Recensione Libro “La morte arriva danzando…(e bevendo…)”

Citazione “Guardi che non abbiamo ancora notizie della richiesta per il suo finanziamento! - Non importa, avevo deciso di chiederlo alla mafia russa, hanno degli interessi decisamente più bassi dei vostri, poi, non fanno tante domande...”
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Di cosa parla “La morte arriva danzando…(e bevendo…)” di Christian Brogi

Il protagonista del romanzo “La morte arriva danzando…(e bevendo…)” sembra essere proprio lo scrittore Christian Brogi, certo non è detto sia così, potrebbe essere solo un’interpretazione, ma dal modo in cui utilizza le parole e dal coinvolgimento con cui racconta questa storia pare esserlo.

Un ragazzo si è allontanato dalla sua vita precedente, dai suoi amici, i suoi vecchi amori, rintanandosi nella solitudine per scappare dal suo passato burrascoso e lavora presso un grande magazzino in cui fa il cassiere. Non è la mansione in sé che lo umilia, ma il modo in cui viene trattato, non solo dai suoi superiori, ma anche dai suoi colleghi.

Lui è profondo, intelligente, avrebbe altre possibilità, ma continua a sottostare alle regole di quel posto pur di riuscire a guadagnare e avere una stabilità, fino a che un giorno decide di ribellarsi persino a se stesso.

Lascia il lavoro dopo aver cambiato un frullatore a una vecchietta che glielo aveva riportato indietro senza scontrino. La donna anziana gli aveva fatto pena, il ragazzo era rimasto intenerito da quella figura che forse gli ricordava tutto quello che non aveva mai avuto.

Viene scoperto e, poiché ha violato il regolamento del magazzino, prima di farsi buttare fuori, decide che è arrivato il momento di andarsene e puntare tutto su di sé. Così prende il suo sax, quello che aveva abbandonato da anni e inizia a girare, a suonare per strada e a cercare l’alternativa.

Lo fa con ironia, con passione, con tenacia. Trova l’amore, lo vive, forse lo perde e la possibile assenza gli lascia un dubbio che al lettore non verrà mai svelato.

Nel romanzo “La morte arriva danzando…(e bevendo…)” lo scrittore Christian Brogi vuole analizzare, in un racconto demenziale-filosofico, come lo definisce lui stesso, la realtà in cui si trovano ad annaspare oggi i giovani. Parte dalla propria storia ma ingloba quella di tanti ragazzi che sono delusi, disillusi, stanchi. L’intenzione di Brogi sembra quella di spronare all’azione, mostrare come le cose si possano modificare, addirittura ribaltare.

Le pagine di questo libro, a sprazzi, ricordano dei passaggi dei romanzi di Fabio Volo, soprattutto per la voglia di rivoluzionare la situazione, per la necessità di apportare un cambiamento, per il sarcasmo e il linguaggio diretto.

“La morte arriva danzando…(e bevendo…)” è un libro
frizzante, scorre velocemente e si arriva subito alla fine. E’ un racconto interessante che potrebbe appassionare i più giovani. Solo una pecca, essendo pubblicato dallo scrittore stesso, non avendo una casa editrice che si è occupata dell’editing, ci sono dei piccoli errori disseminati tra le pagine. Senza il romanzo sarebbe stato apprezzato ancora di più.

Un particolare da evidenziare: i disegni e le fotografie presenti nel romanzo sono di Christian Brogi e sono molto interessanti. Un artista eclettico, uno scrittore esordiente da scoprire.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it