Di cosa parla Nel segno della pecora di Haruki Murakami
Nel romanzo Nel segno della pecora di Haruki Murakami, un pubblicitario inserisce in una newsletter la fotografia di un gregge. Sembra una cosa insignificante, ma una di queste pecore è bianca e ha una macchia del colore del caffè sulla schiena.
Questa pecora suscita l’interesse di uno strano uomo vestito di nero, collaboratore del Maestro, un politico che viene da un passato coloniale giapponese tutto da chiarire.
L’incarico, o meglio l’ordine di ritrovare questa pecora viene data al giovane che è accompagnato nella sua sfida da una ragazza con dei poteri sovrannaturali e delle orecchie molto belle. Insieme a lei attraverserà il Giappone fino alla regione dello Hokkaido, vivendo un’avventura straordinaria.
L’unico indizio che hanno i due per riuscire a trovare la pecora è semplicemente una foto scattata, per di più, tanto tempo prima. Sembra assurdo, ma questo ciò che bisogna fare per trovare la storia davvero strana che serba l’animale.
Commento libro di Murakami
Nel segno della pecora è considerato l’esordio dello scrittore Murakami e tocca svariati temi a lui molto cari, come la solitudine dell’essere umano, il potere politico, l’amore per la musica rock e jazz, l’illusione e il surrealismo che si mescolano con la realtà.
Anche in questo libro, come nella maggior parte dei romanzi di Murakami è difficile andare al di là della trama per comprendere pienamente i vari significati che lo scrittore voleva dare, ma la bellezza dei suoi libri sono da ritrovare soprattutto nell’intangibilità delle storie, surreali e fantastiche, quanto reali, a seconda del punto di vista da cui si parte.
Murakami non è uno scrittore adatto alle menti di tutti i lettori e chi ha avuto modo di leggere alcuni dei suoi libri sa quanto sia complicato comprendere i messaggi misteriosi che lascia durante il percorso narrativo, ma chi ama il suo modo di descrivere e raccontare troverà sempre nei suoi romanzi la chiave giusta per interpretare il suo pensiero, o per lo meno illudersi di poterlo fare.
