Di cosa parla “Sognando l’isola” di Nicola Manna
Il libro “Sognando l’isola” dello scrittore esordiente Nicola Manna è ambientato in un luogo fantastico in cui prendono vita storie del passato e i ricordi diventano tangibili.
Adele riceve in eredità dal fratello Antonio, uomo dal brutto carattere, una casa su un’isola lontana: l’Isola dei Delfini.
Adele, affascinata dall’idea di trasferirsi in questo luogo distante dal caos quotidiano, si trova a combattere tra la voglia di andarsene lì con la famiglia, ricominciando tutto da zero e la paura del cambiamento. Tra le due ha il sopravvento il desiderio di avventura.
Ma il viaggio diventa un’odissea. Le difficoltà a cui andranno incontro i Comelli, la famiglia di Adele, saranno numerose. La casa lasciata in eredità sembra un luogo trascurato, completamente abbandonato e l’impatto con il territorio non è per nulla semplice.
C’è scetticismo da parte degli abitanti dell’Isola dei Delfini a far integrare i nuovi arrivati, difficoltà da parte della famiglia ad abituarsi ad un altro ambiente, completamente diverso dalla città e da quello che si aspettavano.
Ma grazie all’entusiasmo di tutti i protagonisti della storia e dopo aver superato il muro posto dagli abitanti dell’Isola, i nuovi arrivati riescono a farsi rispettare e amare. Così il libro di Nicola Manna “Sognando l’isola” diventa una favola. Fino a che qualcosa spezzerà i fili che tengono in piedi l’avventura e l’incantesimo viene meno.
Lo scrittore Nicola Manna, attraverso questa storia, rievoca paesaggi che sembrano ben lontani dalla realtà quotidiana. Sull’Isola ci sono poche regole, per il resto vige la forza della natura e l’adattamento dell’uomo. Il testo, però, pecca in alcune parti, risulta essere troppo lungo, appesantito da descrizioni che in alcuni casi andavano snellite e manca l’intervento decisivo della casa editrice, che avrebbe potuto rendere “Sognando l’isola” un romanzo godibile.
A favore della casa editrice, però, si può dire che puntando sulle proprie risorse economiche e non chiedendo finanziamenti agli autori, probabilmente non riesce a realizzare nel migliore dei modi il proprio lavoro. Forse per lo stesso motivo “Sognando l’isola” è un libro troppo costoso per arrivare a un numero elevato di lettori.