Di cosa parla “Maschi sotto scacco” di Armando Olivella
“Maschi sotto scacco” di Armando Olivella vuole essere un romanzo di denuncia verso la parità dei diritti e dei sessi che non viene rispettata, che è in alcuni casi, secondo lo scrittore, a favore delle donne. Ma questo aspetto o meglio questa critica verso la società, viene evidenziata solo nella postfazione. Fino alle ultime pagine del libro, infatti, la storia appare come una delle tante.
La vicenda centrale di “Maschi sotto scacco” è un tradimento che viene compiuto da Paola verso il marito, Pietro, che per tanto tempo è all’oscuro di tutto e non nutre il minimo sospetto, nonostante ci siano dei segnali evidenti. Il marito però è giustificato nella sua cecità, poiché sta vivendo una situazione complicata a lavoro.
La fonderia di Foggia nella quale lavora Pietro ha messo tutti i dipendenti in cassa integrazione e lo stipendio è stato ridotto del 30%. I soldi non bastano e Paola sfoga le sue preoccupazioni con l’amante che gli propone uno stipendio in cambio di tempo da trascorrere assieme.
Paola accetta la proposta, con la scusa di aiutare Pietro nelle spese, dicendo al marito di aver trovato un lavoro come domestica.
In questo modo Paola può trascorrere giornata intere con l’amante mostrando anche la sua indole “falsa” di brava moglie. Ma ci sarà un segnale che sveglierà Pietro dal torpore mettendolo di fronte alla dura realtà.
E’ per questo e per tutto ciò che ne conseguirà nella vita di Pietro da quel momento in poi, che lo scrittore esordiente Armando Olivella ci racconta i “Maschi sotto scacco”, che sono tutti coloro che perdono qualcosa di sé in funzione di una donna che li ha usati e derubati di ogni cosa.
Il romanzo “Maschi sotto scacco” di Armando Olivella è scritto con stile, ha una storia che racconta in maniera abbastanza approfondita i sentimenti di tutti e tre i protagonisti, quasi come se l’autore l’avesse vissuta in prima persona. Ma se voleva essere un romanzo di critica è ben lontano dall’obiettivo.