Trama e recensione libro “Una storia come tante” di Michele Vincelli
“Una storia come tante” di Michele Vincelli un libro pieno di contrasti emotivi e di contraddizioni davanti a cui ci pone la vita. Proprio per questa struttura dicotomica, il romanzo è interessante.
Se da una parte abbiamo l’amore, dall’altra troviamo il contrasto, se da una parte abbiamo luce, dall’altra oscurità. A volte questi elementi che vanno in lotta, si fondono e diventano indistinguibili.
Questo libro di Michele Vincelli è tante cose, proprio per la capacità dello scrittore di mettere assieme valori, sentimenti, emozioni negative, percorsi da seguire e sensazioni belle.
La storia che andrete a leggere è molto personale e parte da un’esigenza mossa dall’amore di Michele Vincelli per sua figlia e per i suoi nonni.
Nel libro infatti, i lettori avranno la possibilità di ascoltare un racconto tragico, ma anche magico.
Vincelli narra la storia dei suoi nonni, scrivendola per dare la possibilità alla figlia di conoscere il loro amore. I nonni dello scrittore sono stati separati per sei lunghissimi anni a causa della guerra. Ma non hanno mai smesso di pensarsi, di prendersi cura l’uno dell’altro nella mente, di esserci nonostante la distanza e le difficoltà.
Questa è la storia di Domenico e Angelina, la storia di un campo di prigionia, della neve che cancella le tracce, che copre, ma che ha anche la capacità di proteggere e di rendere ancora più bello…
Questa è la storia di un amore che salva le persone anche quando non c’è scampo, che dà forza, imprime coraggio e sconfigge persino l’odio.
“E’ l’amore a salvare ogni uomo. L’amore per un qualcosa; una donna, un uomo, la musica, un campo da zappare, un’arte, un’idea. E’ l’amore l’unica energia capace di perpetuare le cose. Di fronte ad esso l’odio perirà sempre.”
Il libro “Una storia come tante”, però, non parla solo di questo perché lo scrittore ha inserito le sue conoscenze da psicologo, riuscendo a manipolare le parole con grande cura. Lo fa soprattutto quando ci parla di momenti duri, disumani, lo fa quando ci sprona ad aprire gli occhi per guardare a fondo la verità.
E alla fine di questa lettura si impara a fare attenzione alle cose che danno valore alla vita, al percorso da intraprendere, non solo alla meta.
Commento libro di Michele Vincelli
Il libro è sicuramente influenzato dalle sensazioni a cui il Covid e la distanza per la Pandemia ha costretto l’autore. Ma leggendo si capisce quanto il ricordo delle persone che hanno combattuto, che sono state fatte prigioniere e hanno sofferto, abbia segnato la storia.
Leggendo questa storia credo vivrete nettamente una sensazione: quella di dover decidere sempre dove andare, quale destino seguire, da che parte stare.
I personaggi diventano talmente reali che li sentiamo vicini. La scrittura scorre velocemente, con leggerezza nonostante in alcuni passaggi si parli di buio, di eventi che tormentano, di fatica.
E poi c’è un amore incondizionato che i protagonisti e lo scrittore hanno verso la loro terra di origine, altro anello significativo di questo romanzo ispirato.
“In fondo siamo i posti che abitiamo. O i posti che abitiamo diventano ciò che siamo?”
Quella che racconta Michele Vincelli è “Una storia come tante” perché per quanto personale rappresenta le sensazioni che tutti proviamo e le scelte che ognuno di noi prende.
Una storia diversa per molti versi da quella che viviamo noi, ma che è allo stesso tempo simile alla nostra.
Ne libro troverete alcuni passaggi in dialetto e delle foto che impreziosiscono la storia.
Vorrei finire la recensione di questo libro, pieno di poesie con le parole dell’autore, un uomo introspettivo e capace di far emozionare.
“La luce inganna: offre orizzonti sconfinati senza mostrare nulla, comanda lo sguardo su cosa vedere, ruba quello che c’è oltre le cose. Tutta la luce del giorno non riuscirà mai a illuminare le profondità dell’anima e la verità vive nel buio. Prova a vedere cosa il buio cela senza temerlo e scoprirai la verità.”
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