Chi è la scrittrice Cristina Pacinotti autrice del libro “Giorni senza tempo”
Cristina Pacinotti è stata allieva di Dacia Maraini e Stefano Benni. Ha esordito con “Un corpo per il mio Guardaroba” (La Salamandra, 1987) con illustrazioni di Iacopo Fo e introduzione di Dacia Maraini.
Laureata con massimo dei voti e lode con Umberto Eco in Semiotica presso il DAMS di Bologna ha ottenuto una borsa di studio quinquennale per un dottorato di ricerca in Linguistica con Paolo Fabbri presso l’EHESS a Parigi dove ha vissuto per alcuni anni.
Ha tradotto per la casa editrice Bompiani il saggio di Gabriel Camps “La Preistoria” (alla ricerca del paradiso perduto), ha collaborato a La Nazione e Il Tirreno, all’ufficio stampa delT eatro Verdi di Pisa e al Teatro Politeama di Cascina dove ha organizzato numerosi eventi culturali.
A Pisa ha creato e diretto il centro culturale ed espositivo Palazzo Lanfranchi dove ha organizzato, tra le tante, una mostra sulla Transavanguardia con Achille Bonito Oliva e una mostra di opere dei vari artisti della rivista Frigidaire.
Seconda parte biografia
Dal 1997 al 2010 Cristina Pacinotti ha creato e diretto il Centro di Discipline Olistiche Nagual, sempre a Pisa, dove ha organizzato numerosi corsi e stages, insegnando lei stessa yoga e danza orientale.
Un radicale cambiamento di vita l’ha portata a dedicarsi alla ricerca di borghi abbandonati in Toscana e alla formazione di ecovillaggi e comunità intenzionali, partecipando attivamente alla Rete Italiana Villaggi Ecologici.
Passione e impegno che ha ispirato la trilogia tematica dei suoi romanzi sull’ecovillaggio di Frabosco, borgo immaginario al centro di “Luogo Comune”, “Un Altro posto” e “Ritorno a Frabosco”.
Riconoscimenti per i libri pubblicati da Cristina Pacinotti
Le sue opere letterarie hanno meritato vari riconoscimenti.
Con “Lo strappo” è risultata finalista al Premio Bukowski 2018, al Premio La donna si racconta 2018, al Premio Narrativa indipendente 2020 e ha conseguito una menzione speciale al Premio letterario Città di Sarzana 2020.
L’inedito “Non ancora” ha vinto il premio Inedito 2019 Colline di Torino.
Con “La vecchia rapita” ha conseguito il secondo posto al premio letterario nazionale Clara Sereni 2020, è risultata semifinalista al premio letterario Dostoevskji 2020 e finalista al premio Io Scrittore 2020.
Tra i racconti premiati “Insegnami a essere felice”, finalista al Premio Letterario Città di Livorno 2020
Nel 2021 ha pubblicato “Giorni senza tempo” con Calibano editore.
L’autrice ha appena firmato un contratto con Fandango che pubblicherà il romanzo nel 2022.
Quarta di copertina del libro “Giorni senza tempo”
Durante il lockdown, mentre la pandemia avanza, la protagonista di questo memoir fruga tra scatole di ricordi, lettere, fogli di appunti e album di vecchie foto: tappe della sua storia personale che si fanno flusso di reminiscenze e riflettono la generale mutazione storica. Rievocando la propria verità emotiva di “cercatrice di felicità”, la percezione dell’umana fragilità, evidenziata dalla diffusione del Covid-19, va di pari passo con la riflessione sulla necessità della transizione ecologica e di un nuovo rapporto con la natura.