Di cosa parla “Racconto di un’idea – Variazioni di variazioni” di Sergio Petrocchi
“Racconto di un’idea” di Sergio Petrocchi è un romanzo molto particolare, scritto in forma di copione teatrale, che affronta, argomenti personali e tematiche sociali. Il romanzo inizia con lo scambio di battute tra il protagonista di “Racconto di un’idea” Giovanni e una sua Idea. Giovanni racconta il su disagio nell’arrendersi all’idea che sua figlia vada a trovarlo e dorma, sotto il suo stesso tetto, con il suo compagno.
Da questa riflessione quasi sussurrata tra sé, iniziano le “variazioni di variazioni” (sottotitolo del libro “Racconto di un’idea”). Giovanni si decide a scrivere un libro, sostenuto dalla sua Idea interlocutrice. Entrano così in scena personaggi importanti e meno importanti che dicono la loro, litigano con il protagonista, si mostrano per quello che sono.
“Racconto di un’idea” è farcito di citazioni di filosofi, studiosi e pensatori. Frasi celebre che sottolineano un pensiero o un particolare momento del racconto. La Voce Narrante, l’Analista, Giovanni e l’Idea sono i quattro pilastri che animano i dialoghi di “Racconto di un’idea” e che spingono la discussione dalla società alla filosofia, dagli usi e costumi di un tempo a riflessioni da bar.
La struttura del romanzo è chiaramente ispirata alla musica intitolata “Variazioni Goldberg” di Bach, ma quello che sorprende del romanzo di Sergio Petrocchi è la facilità con cui si riesce a seguire il romanzo, nonostante i tanti personaggi e i continui “salti”.
Un romanzo entusiasmante che di variazione in variazione conduce ad un finale surreale, elegante e bello. Un libro da leggere per ridere, riflettere e imparare: un romanzo d’altri tempi che mette in luce le ottime qualità di scrittore di Sergio Petrocchi.