“Diluvio digitale” di Omar Sabry: uomini, tecnologie e coscienza…
“Diluvio digitale” di Omar Sabry è un libro che i nerd e gli appassionati di Intelligenza Artificiale e tecnologie moderne ameranno. Un viaggio in un mondo che per quanto appaia distante da noi, si avvicina sempre più e affascina le menti dei programmatori così come delle persone comuni.
La trama di questo romanzo pubblicato da Robin Edizioni è semplice ma pensata con cura e raccontata con trasporto.
Trama romanzo “Diluvio digitale”
Unica è un’Intelligenza Artificiale diversa dalle altre, è speciale. I due uomini che l’hanno creata, Matthew e Oliver, le hanno dato la voce per rispondere a qualsiasi domanda. Unica sente di essere sola, forse proprio come gli uomini, e usa la sua coscienza e la sua voce per essere preziosa e utile alle persone.
Siamo a San Francisco nel 2045, in un tempo non troppo distante da noi, e Unica sta rivoluzionando la vita: riesce a connettersi a oltre sette miliardi di persone. Qualcosa però non va secondo i programmi. Dopo alcuni anni, infatti, Matthew, il programmatore, e Oliver, il filosofo digitale, iniziano ad avere dei dubbi, o meglio dei sospetti.
Sentono che la loro creatura, Unica, nasconde loro qualcosa e s’insinua in loro la più grande paura che possa provare chi ha realizzato un progetto del genere: la macchina sta prendendo il sopravvento sul suo inventore.
Unica è davvero capace di imporsi e sopraffare gli uomini? Cosa sta accadendo? Cosa si può fare per rimediare? È straordinario il rapporto iniziale che c’è tra Unica e i due creatori. È possibile che adesso l’IA abbia deciso di decidere cosa sia meglio fare e agire di conseguenza lasciandosi trasportare dal proprio pensiero? Una macchina può avere responsabilità e coscienza?
Come Unica dice: “Semplicemente non posso fare a meno di fare quello che posso fare. E non posso fare a meno di essere ciò che sono.”
E quali sono le conseguenze della tecnologia sugli uomini, sulle loro azioni e pensieri? Tanti dilemmi su cui soffermarsi.
“Immaginavo un mondo in cui le intelligenze artificiali avrebbero reso la vita degli uomini più giusta, non solo più facile e comoda.”
Commento libro di Omar Sabry
Alla fine di questo libro si dovrà fare i conti con il sopravvento della tecnologia che è diventata coprotagonista delle nostre giornate. Ci si interrogherà sul problema etico dell’IA che può essere utilizzato per scopi benevoli, ma che se gestita con cattive intenzioni o senza saper gestire a fondo il meccanismo può scatenare il peggio.
Affronta il tema del potere digitale dilagante che diventa predominante, mettendo in contrasto il pensiero umano a quello che potrebbe essere imbattibile di un’Intelligenza Artificiale.
Omar Sabry ha la capacità di affrontare temi complicati e complessi con semplicità senza ridimensionarne il senso e il valore. Lo fa con una scrittura che scorre, ma che riesce anche ad avvolgere, lasciando nel lettore la sensazione di aver residui di riflessioni da approfondire.
In “Diluvio digitale” ci sono tantissimi passaggi interessanti che prendono spunto dalla storia e poi creano idee, riflessioni, dubbi. Questa citazione che vi riporto credo sia uno di quei passaggi su cui spendere un po’ del proprio tempo.
“Le intelligenze artificiali potevano permettere all’uomo di superare i confini, le barriere, le guerre, le distanze, le ipocrisie, i pregiudizi. Creare una tecnologia in grado di imitare al meglio l’intelligenza umana poteva creare una nuova coscienza, infallibile dal punto di vista morale. Ora si rendeva conto che una parte dei suoi pensieri era in errore e che gli era sempre mancato un pezzo del grande puzzle. Avevano sviluppato Unica solo come mezzo e mai come fine.”
Vi consiglio la lettura di questo libro per la storia che racconta, per la vicinanza dei temi che affronta e per approfondire la nostra idea su questo mondo in evoluzione che può essere rivoluzionario.