La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Francesca Forte autrice del libro “Il lupo della notte. Un terribile segreto”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Il lupo della notte. Un terribile segreto”, cosa diresti?
“Il lupo della notte” è un po’ la storia di tutti noi. Tratta di paure, ansie che si preferisce non nominare, temendo possano prendere il sopravvento, ma anche di coraggio e di come si trovi la forza per affrontare ogni cosa, pur non credendolo possibile, nel luogo che avremmo pensato meno adatto dove cercarlo: noi stessi. I protagonisti sono alle prese con le loro paure, i dubbi, i pensieri martellanti della vita e del crescere, eppure trovano insieme il coraggio per andare avanti, si danno man forte, si aiutano, è l’altra persona ad ispirare questa forza, questa determinazione, altrimenti fievole.
Da dove nasce l’ispirazione per questo fantasy in cui racconti di amore e di riscatto?
Mi piaceva l’idea di una storia d’amore e avventura con un lupo. Amo i lupi, e in generale gli animali e la natura. Un ragazzo chiuso e tenebroso ma dal cuore d’oro è l’ideale, mettetegli accanto un’eroina timida e insicura, ma che troverà in sé la forza di un uragano ed è fatta. Due opposti che si attraggono, a cui è impossibile sottrarsi ad un sentimento nuovo e misterioso.
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Ognuno di noi ha timori e dubbi. Ci sono giorni in cui ci si domanda se si riuscirà ad essere all’altezza. Bè, Isabelle e Hunter sono l’esempio perfetto di ognuno. Hanno dubbi, tanti dubbi, eppure dopo momenti di abbattimento alzano la testa e continuano per la loro strada, senza badare a sentenze o critiche. Spero con le mie storie di infondere coraggio, di aiutare la mente ad alleggerirsi dei fardelli, di strappare un sorriso, un sospiro di sollievo e una luce di speranza. Un sogno, una fantasia. Volare con la mente è una delle cose più belle della vita. Se poi si torna con la gioia nell’animo e la leggerezza nel cuore, tanto meglio.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
Mmm, non saprei. A volte sì, aggiungerei descrizioni e piccole parti, ma dopo averlo riletto per almeno 10 volte penso sia il momento di lasciarlo stare così com’è. Potrei scrivere altre mille frasi piene di sentimento ed emozione, ma non altererebbero l’anima del romanzo. Forse avrei potuto essere meno prolissa, a volte, ma è nato così, quindi è questa la forma che deve avere. Un libro è una creatura nata per caso, e sarà ciò che deve essere. Sono un po’ romantica, lo so, ma è una delle mie caratteristiche principali e penso che si nota anche nei miei racconti.
Se Francesca Forte dovesse utilizzare tre aggettivi per definire “Il lupo della notte. Un terribile segreto”, quali userebbe?
Solo 3 aggettivi? Ok. Magico, imprevedibile, dolce. Che sia magico è innegabile. Imprevedibile anche, pieno di avventure ed eventi incontrollabili. Dolce per forza, c’è tanta dolcezza in esso, sentimenti delicati e fragili come petali di rosa, ma forti e splendidi come il cristallo.
La scrittrice Francesca Forte cosa ha pensato e provato quando ha messo il punto a questa storia?
Ero emozionata. Mi commuovo davanti le belle storie e ammetto che in alcuni punti dei miei libri mi commuovo anche io. Amo i miei personaggi, a differenza del povero Poirot tanto antipatico alla sua creatrice. I primi ad amare i mondi che creiamo siamo noi scrittori, se li odiamo vuol dire che abbiamo messo in loro qualcosa di noi che non ci piace. Io nei miei romanzi metto solo il meglio di me. Le mie fragilità e le mie insicurezze anche, ma come fonte di ispirazione per crescere e migliorare, sempre, ogni giorno di più.
Isabelle e Hunter hanno iniziato la loro storia, completato la loro avventura, ma la vita riserva sempre sorprese e loro le affronteranno insieme, perché è questo che è la vita: un percorso, da fare da solo, ma non solo, perché soli non si va da nessuna parte. Le creature non sono fatte per vivere in solitario per sempre. “Insieme” è la chiave per aprire qualunque porta.
Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Credo che al giorno d’oggi si abbia bisogno di leggerezza. È un momento difficile, ancora più di altre volte. È una realtà dura, che ognuno di noi si sforza di affrontare al meglio. Svagarsi è importante per allentare la tensione, prendere le distanze da pensieri e difficoltà. I due protagonisti prendono per mano il lettore e lo portano in un mondo con amici e nemici, aiuti e sorrisi. Un mondo simile al nostro, ma dove sai che andrà tutto bene perché sei in compagnia.
Leggere una pagina, con il nonno Mike che vi strapperà un sorriso e la fidata amica Maggie sempre pronta a darvi man forte, per poi chiudere il libro e tornare ai propri compiti ma con l’animo più leggero, solare, illuminato da una luce diversa che ci fa sentire più carichi e pronti ad affrontare altro: ecco ciò che immagino. E spero.
Francesca Forte ha nuovi progetti? Stai scrivendo un nuovo libro? Puoi anticiparci qualcosa?
Oh sì, ne ho tanti di progetti. In verità ho 2 libri scritti in attesa e 3 iniziati. Più decine e decine di idee, ma ci vuole tempo per svilupparle. Ok, diamo qualche indizio. In una storia si viaggerà su di un antico galeone, poi si passerà tra gli angelici cieli di un altro romanzo, per poi andare alla scoperta di una scienza sentimentale, perdersi in una giungla fittissima, scoprire sentimenti mai provati e atterrare a Londra incontrando il proprio idolo. Tutte storie diverse. Vi ho incuriosito? Spero tanto di sì.
Qual è il romanzo che hai letto e ti ha più colpito emotivamente in quest’ultimo anno?
Amo leggere ed è da questa mia passione che è nato il desiderio di scrivere. Ultimamente per vari impegni non sto leggendo molto, ma un libro che mi ha piacevolmente sorpreso è “King” di T.M. Frazier. Non è proprio il mio genere, ma io spazio molto tra di loro e se le trame mi incuriosiscono allora provo la lettura. Il linguaggio è un po’ scurrile, ma i protagonisti sono molto veri, autentici. King specialmente è un boss dal cuore d’oro, cioè lui senza parole eleganti ed etichetta comprende più lui della protagonista, che ama con tutto se stesso, di quei ricconi che le erano vicini.
La sprona, la vuole aiutare ad essere se stessa, a riscoprire se stessa, la vera persona che si cela dietro troppe cose. È un “cattivo” profondo, che è tutto meno che cattivo, è un eroe anticonvenzionale, senza cavallo bianco, ma sostituito da una moto a diverse cilindrate. Non vedo l’ora di continuare con i prossimi libri.
Quale libro non consiglieresti mai a nessuno?
Ho letto molti libri, ma ho apprezzato sempre qualcosa in loro. Alcune amiche mi hanno regalato “Cinquanta sfumature di grigio”. Ripeto, non è il mio genere, anzi specialmente questo libro non mi piace, ma ho provato a leggerlo per farle contente. Ecco, “Cinquanta sfumature” non lo consiglierò mai! Neanche sotto tortura. È scurrile, ma in maniera esasperante e vergognosa. Un miliardario che si esprime peggio ma molto peggio di un ragazzo cresciuto nei bassifondi come King…no, proprio non ci sta.
Le ragazze vedevano una bella storia d’amore, ma non c’era amore tra i protagonisti. Come lui si comporta e parla, non posso spoilerare per le poche persone che non lo hanno letto…ma è indecente e anche oltre ogni buon senso. Non c’è rispetto tra di loro, specie da parte di lui che vede in lei solo un oggetto. Miliardi di femministe sarebbero inorridite. Poi assolutamente è un opinione personale, quindi per chi lo ha adorato, rispetto le sue idee, anche se era troppo “oltre” anche come film, tra parentesi mai visto se non in pubblicità.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto, ma a cui avresti sempre voluto rispondere…
Questa sì che è una domanda difficile. Ok, forse ce l’ho. “Hai preso spunto dalla tua vita reale per i tuoi libri?” e la risposta è “Sì, sempre”. Isabelle mi somiglia molto. È chiusa, timida, indecisa su alcune cose e certa su altre. Decisa quando vuole, ma una ragazza che cammina in punta di piedi per non farsi vedere e dare nell’occhio. Io ero così, molto timida e insicura, poi senza accorgermene sono cresciuta, sono cambiata, sono sempre stata più matura ma sono diventata più sicura di me, meno timida, e ho scoperto che mi piace parlare con le persone e conoscere i diversi aspetti che non so.
Sono ancora come lei, nel profondo, e non riuscirei a parlare davanti un pubblico o solo a molte persone, ma chissà…anche anni fa non credevo di poter sfuggire alla mia timidezza, chissà se riuscirò a divenire ancora più coraggiosa. Lo spero. Intanto i motivi che mi spingono a migliorare e che mi hanno aiutata fino ad ora sono sempre qui, ciò le persone meravigliose che mi circondano e il loro amore. Ah, una curiosità: per Hunter ho preso spunto dal mio fidanzato, adesso mio marito dal 2019. È dolce e coraggioso allo stesso modo.
Ringrazio tutti voi per l’attenzione e per avermi dato l’opportunità di presentare il mondo fantastico che creo per far sognare.