“Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi” di Giuseppe Maria Iacovelli: un invito alla riflessione
“Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi” di Giuseppe Maria Iacovelli è un libro che dalla copertina e dal titolo potrebbe ingannare. Non si tratta di una raccolta di favole per bambini, non c’è il lieto fine come spesso accade. Quello dello scrittore Iacovelli è più un saggio, una lunga riflessione filosofica e un’analisi della società, del mondo in generale.
È un invito per gli adulti ad aprire orecchie, mente e cuore su tematiche importanti. A guardare la vita con onesta, sincerità e prospettiva.
“Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi” è un libro complesso, poliedrico, che invita alla riflessione, che la scaturisce, la smuove terribilmente con la forza di un terremoto. Insomma il testo di quest’opera non lascia indifferenti.
Il libro raccoglie narrazioni brevi, in alcuni casi brevissime, di tipo favolistico, ma dal contenuto prettamente filosofico. Una critica al mondo in cui viviamo fatta con un occhio particolarmente vigile, un’analisi a tutto tondo e uno stile avvolgente.
Lo scrittore riesce ad andare in profondità. È in grado di scavare negli strati della realtà, dell’umanità e della società per rendere al meglio, e nella sua totalità, l’immagine di quello che pur avendo dinanzi agli occhi spesso non vediamo.
Commento libro di Giuseppe Maria Iacovelli
Ho amato profondamente dei passaggi di questo libro che mostrano, grazie a una voce esterna, ciò che c’è all’interno. Come il territorio adulto spesso sia deludente, come un bambino possa idealizzare un mondo che invece di essere magnifico e splendente a volte è pieno di crepe. Di come i viaggi non siamo uguali per tutti, per alcuni possono essere ideali, per altri da una città a un’altra, per taluni giù da un balcone.
Nel libro “Racconti e favole – C’era una volta il mondo d’oggi” c’è sarcasmo, anticonformismo, ma anche realismo. A tratti anche una voglia di stuzzicare il lettore, portarlo all’estremo e allo stremo per dargli una chiave di lettura differente della realtà.
Ciò che viene fuori leggendo questo libro è che l’uomo e la vita non sono perfetti, ma pieni di inganni, di increspature, di lati disumani. Bisogna a volte convivere con questa realtà imperfetta, altre contrastarla, in certi casi accettarla, ma mai soccombere a essa.
Consiglio questo libro pubblicato da Guida Editore per l’arguta osservazione della realtà da parte dello scrittore. E anche per il mondo in cui Iacovelli riesce a coinvolgere con le sue storie che invitano a ridestarsi dal torpore.