Che relazione esiste tra filosofia e yoga? Ce lo spiega Fulci nel libro “La libertà dell’arbitrio”
“La libertà dell’arbitrio – Da Platone, a Dante fino a Evola attraverso la scienza dello yoga” di Giovanni Fulci è un libro innovativo, fuori dai classici schemi.
Pubblicato nel 2021 con Luigi Pellegrini Editore, questo testo fonde filosofia e yoga. Il risultato è un libro profondo, saggio e che lascia al lettore la possibilità di fare le proprie valutazioni sulla libertà personale.
Si denota da subito una conoscenza di particolare entità della filosofia, che viene presentata al lettore dettagliatamente, ma senza risultare pesante. Si parte dal pensiero filosofico dall’Antica Grecia, passando per filosofi come Platone, Aristotele, Dante e infine il meno conosciuto, per chi non ha studiato la materia, Evola.
Tutto il testo è basato su un parallelismo, un confronto e spesso una fusione della filosofia occidentale e orientale con lo yoga. Ciò che Giovanni Fulci fa emergere in questo libro è che per quanto le scelte sembrino libere da condizionamenti, pensieri nostri e altrui, e influenze della società non è così.
Se ci staccassimo dall’idea che l’uomo sia al centro dell’Universo e provassimo a usare la visione dello yoga per guardare noi stessi e agli altri con lucidità arriveremmo alla verità. Ovvero che siamo spesso dipendenti e sempre condizionati da qualcosa o qualcuno nelle nostre scelte di qualsiasi tipo esse siano. Da qualcosa che va a intaccare il nostro carattere e la nostra libertà. Forse anche il nostro destino? viene da domandarsi allora.
Commento libro
Partendo dai concetti di libero arbitrio riportati dai grandi filosofi, e soffermandosi sullo yoga e l’interconnessione tra le due discipline, Giovanni Fulci ci fa compiere un bellissimo viaggio dentro noi stessi. Mente, corpo e spirito diventano protagonisti quindi della lettura di “La libertà dell’arbitrio – Da Platone, a Dante fino a Evola attraverso la scienza dello yoga”.
Davvero un saggio interessante, che mai come in questa fase può essere di grande aiuto per valutare le nostre scelte e la nostra libertà. Perché in fondo siamo schiavi, soprattutto di noi stessi e dei nostri vizi che ci sembrano conquiste.
E poi questo libro ci porta a capire che bisogna impegnarsi in ciò che facciamo, così come è necessario escludere distrazioni di tipo materiali e mentali per arrivare a essere davvero ciò che siamo. Ma anche a raggiungere la vera libertà, che in fin dei conti deve essere meritata e fatta emergere da noi attraverso un percorso dell’anima alla ricerca di sé.