Di cosa parla “Libertà” di Jonathan Franzen
Walter e Patty sono i protagonisti del libro “Libertà” di Jonathan Franzen, erano arrivati a Ramsey Hill come fossero i giovani pionieri di una nuova borghesia: ricchi, colti, educati, persino simpatici.
Entrambi fuggivano dalla generazione dei loro padri, dalle scelte sbagliate in cui erano costretti a vivere. Ramsey Hill era considerata dai Berglund una frontiera da colonizzare, per avere la possibilità di rinnovare il mito americano di terra della libertà.
Ma i protagonisti di “Libertà” capiscono che qualcosa deve essere stato sbagliato, quando dopo qualche anno, il figlio appena sedicenne, è andato a vivere con la ragazza a casa degli vicini odiati, mentre il gentile e timido Walter che da sempre fa la raccolta differenziata viene considerato dai giornalisti arrogante, ed eticamente compromesso.
“Libertà” è un libro ambientato ai giorni nostri negli Stati Uniti, laddove il concetto di libertà è al centro del dibattito pubblico e delle famiglie, ma dove, come in qualsiasi angolo del mondo, non si conosce ancora il senso reale di questo termine.
Questo romanzo non solo è stato apprezzato molto dalla critica per il modo in cui è stato affrontato l’argomento legato alla libertà, ma è stato particolarmente amato anche dai lettori, che hanno trovato spunti interessanti su cui riflettere.