Di cosa parla “Nemesi” di Philip Roth
Al centro di “Nemesi“ ultimo libro di Philiph Roth c’è un animatore di campo giochi, Bucky Cantor, un ventitreenne lanciatore di giavellotto e sollevatore di pesi che si dedica completamente ai suoi ragazzi e vive male l’esclusione dal teatro bellico a causa di un difetto della vista.
Ponendo l’attenzione sui dilemmi che dilaniano il protagonista di “Nemesi”, sulla realtà quotidiana del 1944 quando la polio comincia a ridurre anche il suo campo giochi, lo scrittore Philip Roth ci guida fra le emozione che una pestilenza può far nascere: la paura, la rabbia, la sofferenza e la confusione.
“Nemesi” mette in evidenza un uomo dai sani principi che combatte la sua battaglia contro l’epidemia. E Roth descrive meravigliosamente ogni passaggio del crollo di Cantor verso la catastrofe e la sua condizione infantile.