“Profumo dolciastro di mirtilli” di Claudio Maria Zattera: l’amore per cui si combatte
Nel libro “Profumo dolciastro di mirtilli” lo scrittore Claudio Maria Zattera racconta una storia di altri tempi. Una storia d’amore che non avrebbe potuto essere ambientata ai giorni nostri, perché non avrebbe avuto la stessa forza travolgente.
Un’avventura incredibile vissuta nel 1570 che vede protagonisti Dego, un cavaliere valoroso e Sarah, la giovane che lui ama follemente. Tanto da mettere in pericolo la propria vita pur di averla, di proteggerla dal male.
Lui viene descritto come un cavaliere fedele ai suoi principi, valoroso, che non ha paura e che antepone l’amore a tutto il resto.
Trama libro
Dego ritorna nella sua città e decide di dichiarare il suo amore inscalfibile e duraturo alla sua compagna di giochi d’infanzia. Ma quel sentimento così avvolgente, dopo un bacio che sancisce il loro legame, viene messo a dura prova e ostacolato da sicari e dalla messa in atto di un rapimento ai danni di Sarah. Il loro amore non può essere vissuto e finché Dego sarà vivo e con il suo sogno d’amore ancora intatto, non ci sarà vendetta consumata.
Riusciranno i due protagonisti a tornare assieme, a contrastare le forze del male e chiunque voglia dividerli?
Tra inseguimenti e duelli, tra scontri, fughe e segreti, questo romanzo diventa avvincente sempre di più a ogni pagina che si gira.
Commento libro “Profumo dolciastro di mirtilli”
Ci sono dei passaggi davvero coinvolgenti, frasi che andrebbero rilette per cogliere l’intensità di questo amore impetuoso, assoluto, che pare non avere rivali. Un sentimento che solo le anime gemelle possono provare, da cui possono essere coinvolti con l’impeto di una marea incontrollata. Quell’amore totalizzante che sembra avere un destino proprio, ma che allo stesso tempo deve essere meritato, fine ultimo per cui battersi.
Ma leggendo “Profumo dolciastro di mirtilli” si potranno cogliere tanti altri messaggi lasciati dall’autore lungo il cammino. Predominante è il contrasto netto tra bene e male, ma si affronta anche il tema della vita dopo la morte.
Penso che il filo conduttore di questa storia sia il coraggio, quello che si esprime, che si ribella alla paura, che fa fare gesti estremi pur di contrastare il nemico.
In questo libro si viene trascinati da una passione senza freni e dalla consapevolezza che bisogna battersi per ciò che ha valore, in amore come nella vita.
Con oltre 500 pagine questo romanzo esprime il pathos di un legame che non ha davvero rivali. E Claudio Maria Zattera racconta questa storia con un’intensità unica dando importanza alla contestualizzazione, all’ambientazione oltre ai sentimenti.