Di cosa parla “Vita privata di una sconosciuta” di Elena Mauli Shapiro
“Vita privata di una sconosciuta” di Elana Mauli Shapiro un grande esordio pubblicato con la casa editrice Garzanti.
Louise Brunet è mota agli inizi degli anni Ottanta, in tarda età, lasciando parenti che non si sono mai interessati a lei, qualche cosa di valore che i vicini hanno portato via e una scatola che possiede qualcosa di magico.
All’interno c’è tutta la vita di Louise, e si offre a tutti coloro che vogliono decifrarla. Non ci sono diari, niente di scritto, c’è solo qualche cartolina, molte foto, degli oggetti da cucito, spartiti musicali e vari ricordi. Quello che ha lasciato la protagonista di “Vita privata di una sconosciuta” è un puzzle incompleto, la cui ricostruzione è quindi lasciata all’intuizione, alla fantasia di chi ritrova questa storia da riscrivere.
La Louise che ci viene descritta in “Vita privata di una sconosciuta” è una donna evoluta per il proprio tempo, molto passionale, amante della vita, sessualmente sfrontata. Una donna sposata, ma non per amore, che non ha figli, ma che nonostante tutto ha comunque rispetto e affetto per il marito.
Il suo vero grande amore, però, è stato per il cugino morto in guerra che suo padre non le ha mai permesso di sposare. Ma lei continua a lasciarsi coinvolgere fino in fondo dalle forti emozioni, anche dalla passione per un vicino di casa.
Tocca al professor Trevor Stratton, che ha ritrovato la scatola, unire tutti i pezzi del puzzle per riportare in vita Louise, interpretando le foto, le poche note scritte, persino gli spartiti e ne sarà talmente coinvolto che ritrovare i tasselli mancanti diventa il suo scopo primario.
Il lettore che si troverà a inseguire i pensieri di Stratton in “Vita privata di una sconosciuta” dovrà quasi si trova collaborare con lui per ricostruire la storia, ed è forse questo che fa del libro, un romanzo molto appassionante della scrittrice esordiente Elena Mauli Shapiro.