“Cognizione Non Umana” di Antony Harris: un libro interessante sulla natura dell’uomo
“Cognizione Non Umana” di Antony Harris è il sequel di “Il mio nome non è Dio”. Un romanzo senza tempo nel quale emerge una costante contaminazione tra presente, passato e futuro.
La dimensione spazio-temporale si accavalla e si confonde leggendo le pagine del diario di Volpe nera, vissuto in Germania durante la dominazione nazista.
Tra fughe e inseguimenti viene snocciolata la storia di 33, un ibrido semi-dio, uscito dal Rusurgis progettato dal professor Kramer, scienziato che fa della ricerca l’unico scopo della propria esistenza.
Un intellettuale assoggettato al potere del regime nazista che si macchia di sangue innocente per portare avanti i propri studi.
Alcune volte gli uomini diventano bestie e le creature inumane da loro generate acquisiscono una umanità senza precedenti, pronti a schierarsi per il Bene.
È il caso di Joshua.
Joshua da cavia di laboratorio riuscirà a trovare una propria dimensione morale e umana. Le sue azioni saranno in grado di mettere in crisi anche l’operato del professor Kramer, il suo ideatore.
La vita del genere umano è destinata ad annaspare e morire circuita dagli spiragli del male?
Tra formule chimiche, macchinari e invenzioni che garantiscono l’immortalità a persone disposte a tutto per impadronirsene, inizia un viaggio nel quale è sempre costante la lotta tra bene e male.
Joshua si dimostrerà più umano degli umani?
Riuscirà a riscattare la propria libertà o il suo destino sarà confinato in una squallida cella?
Commento libro
Lo scrittore Antony Harris con il bellissimo romanzo “Cognizione Non Umana” ci spinge a seguire le rotte dell’animo umano e a farci riflettere, anche attraverso le pagine della storia ufficiale, che alcune volte l’uomo di umano non ha proprio niente.
Recensione libro di Concetta Padula