“Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” di Benjamin Stevenson: nulla è come sembra
Con un buon ritmo, un narratore coinvolto nelle vicende ma che cerca di raccontare i fatti così come sono avvenuti “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” entra di prepotenza tra i libri del 2022 tra i più consigliati.
Quello di Benjamin Stevenson è un giallo originale, che per quanto classico nell’impostazione, ha una scrittura per nulla tipica di questo genere. Una velocità nel raccontare gli eventi, una sovrapposizione di personaggi eclittici e una trama ben intessuta rendono questo romanzo godibile.
Da subito conosciamo uno dei protagonisti, nonché la voce narrante: Ernie Cunningham. Un incidente provocato dal fratello Michael (che viene denunciato, peraltro dal fratello) e tanti dubbi creano confusione in Ernie, che testimonia dicendo la verità. La sua onestà però gli costa tanto: la mamma ancora non l’ha perdonato a distanza di tre anni.
Una riunione di famiglia li costringe a stare nello stesso posto: trascorreranno una settimana in un resort in montagna. Michael è uscito di prigione e la mamma pretende di festeggiare quest’evento.
La riunione forzata porta alla luce caratteri, caratteristiche e segreti della famiglia. Ognuno di loro ha ucciso qualcuno.
E mentre festeggiano la ritrovata libertà di Michael nel resort, restano isolati a causa di una bufera. Ma i colpi di scena sono dietro l’angolo: viene trovato il cadavere di un uomo. Non si può vivere tranquilli nella famiglia Cunningham. Ognuno di loro può essere il colpevole ed Ern è intenzionato a capire se qualcuno della sua famiglia è colpevole di questo ennesimo omicidio. Omicidio che potrebbe dare avvio a una reazione a catena.
Commento libro
Con ironia, qualche punta di sarcasmo, personaggi bizzarri, storie complicate che si intrecciano “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” è di sicuro un giallo originale.
Il romanzo consigliato da librai e lettori ha tanti elementi interessanti, tra cui il fondersi di classico e moderno. La voce narrante coinvolge il lettore negli eventi e nell’indagine, chiamandolo in causa pagina dopo pagina.
Un omicidio che si aggiunge a un altro e poi ad altri ancora sono una buona base da cui partire per disorientare e far appassionare.
Alla fine nulla è come sembra e ciò che appare scontato non lo è.