“Farfalle a sonagli” di Michele Renzullo: quindici racconti pieni di sfumature
“Farfalle a sonagli” di Michele Renzullo è una raccolta di racconti che conduce al cuore dei sentimenti. Solitudine, fragilità, impossibilità di sentirsi nel posto giusto, la ripetizione di gesti che tolgono il senso al valore effettivo che solitamente si dà a quei gesti.
Protagonisti che forse non si sentono capiti, che non si sentono amati o che non riescono ad amare fino in fondo, con lo stesso slancio iniziale. Persone che mascherano i loro vuoti interiori dietro scelte che non sono scelte, consumando, correndo, rimanendo fermi.
Una società che inghiotte, che cancella i nostri desideri, che chiede più di quanto siamo disposti a dare ma riesce a ottenere quello che vuole rendendoci aridi, più poveri interiormente, più soli.
La vita che traballa, il rumore di qualcosa che si sta per rompere. Guardarsi attorno e non sapere dove ci si trova, chi sono quelle persone che ci sono vicine.
Nel libro “Farfalle a sonagli” lo scrittore Renzullo affronta il troppo e il troppo poco che c’è dentro i protagonisti delle storie. In ciò che si vorrebbe e non c’è o non si può avere. Mostra le paure, i controsensi, le stravaganze, i dolori, i rimpianti, gli eccessi, i limiti, la mancata libertà. Compulsioni, ossessioni, mancanze che si riempiono con inutilità, ma anche amore, unione, legami essenziali
In ogni storia, autoconclusiva, Michele Renzullo ci apre a nuove visioni, ci fa entrare in nuovi mondi, ci mostra un aspetto su cui potremmo non aver riflettuto. Al lettore non resta che usare come veicolo la sua sensibilità per cogliere il senso di ciò che lo riguarda o che riguarda chi gli sta accanto.
“Farfalle a sonagli” è un bel libro, tante vicende, tanti pezzettini di vite che compongono un mosaico complesso e veritiero.
Sito consigliato: Scrittura Creativa.