“L’uomo di cartone” di Piero Iiriti: l’avventura che non ti aspetti!
“L’uomo di cartone” di Piero Iiriti è un romanzo introspettivo, in cui i sentimenti si alternano, conducendo il lettore nel vivo della storia. Ma c’è molto di più di ciò appare inizialmente. Per questo libro la parola d’ordine è avventura. I personaggi fanno la storia e la Storia fa l’uomo.
Con poche parole lo scrittore riesce a delineare con grande cura e trasporto il mondo interiore che abita il protagonista: Trevien Iirith. Qualcosa che cambia, una percezione chiarissima di un risveglio ancestrale. La voglia di partire. Una telefonata. E il viaggio ha inizio. Tutto molto semplice, tutto dichiarato in maniera sfacciata.
Quello che non ci si aspetta è come si evolve la storia, quasi tutto fosse possibile e concesso. Quasi il lettore potesse prendere parte alle vicende e tirarci fuori il senso che appare più utile al proprio viaggio.
Mossi da un lutto d’amore Trevien e Lexio si avviano alla vita, partono, affrontano un percorso nuovo, con sensazioni differenti dentro, ma la stessa prospettiva.
Quello che avverte il protagonista nel proprio animo è una sensazione che spesso lo mette in conflitto con se stesso. Attraverso le strade di luoghi sconosciuti, incontrando persone originali, affrontando i propri limiti, lottando, scoprendo cose di sé e guardando da nuove angolazioni, ogni cosa appare diversa.
Il cambiamento è necessario, diviene un’esigenza, Trevien sente di non poter rimanere fermo, di non poter soccombere ai conflitti interiori che prova. Ha voglia di fare, di lasciarsi condurre da nuove esperienze. Nell’andare, nel percorrere, nel vivere in modo parallelo alcune situazioni si imbatte in tante avventure differenti e incappa in un personaggio ambiguo, folle nella sua bizzarria ma assolutamente affascinante.
Il tempo e i luoghi hanno una consistenza diversa, le esperienze sono frutto di scambi tra il dentro e il fuori. Tutto può succedere, tra guerre, tra la vita e la morte, tra piani, imprevisti e il metafisico, ma cosa accadrà davvero?
Commento libro
Cosa succederà al protagonista? Quali evoluzioni interiori vivrà? Dove ci condurrà, in quale parte del mondo e per arrivare veramente dove?
Con una prosa che in alcuni passaggi richiama la poesia, e ha il gusto antico delle parole, Piero Iiriti racconta questo viaggio con l’esigenza di approdare a una nuova vita. Molto interessante la trama e soprattutto il modo in cui viene raccontata la storia.
Il libro “L’uomo di cartone” è originale, surreale, interessante e intrigante.