La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Valentina Parisani autrice del libro “La complessità dell’Io”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “La complessità dell’Io”, cosa diresti?
È un libro che nasce per stimolare curiosità e accrescere la nostra sete di vita!
Noi siamo esseri di una profondità insondabile, molte cose sfuggono al nostro controllo razionale e altre vengono a galla sotto forma di semplici intuizioni o percezioni da cogliere al volo. Questo libro vuole essere un’esortazione a vivere prima che cali il sipario.
Da dove nasce l’idea che ti ha spinto a scrivere questo libro in cui le tue conoscenze ed esperienze possono dimostrarsi un valido aiuto per i lettori?
Sono una biologa, le mie conoscenze ed esperienze sono risultate talvolta traballanti e inesatte. Dovremmo essere sempre pronti a guardare il mondo con occhi diversi. Non dovremmo fermarci alle apparenze (come consiglio nel libro).
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
A queste domande risponderei con delle brevi frasi tratte da La Complessità dell’Io:
“Noi siamo il paese di Dante, di Leonardo, di Michelangelo, di Giotto di San Francesco, di Botticelli e non di cialtroni. Siamo cacciatori d’orizzonti e siamo animati dal piacere di scoprire. […] Ognuno può contribuire a modo suo con un gesto, con una parola, con un sorriso, con un verso, con un libro, con una danza, e con tanto altro, non siamo semplici spettatori. Possiamo diventare noi stessi quella potente scintilla che qualcuno stava aspettando”.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
Avrei voluto sottolineare meglio l’importanza della nostra parola. La parola è suono, muove la materia nelle sue forme. Esistono anche tossine psichiche scaturite dai nostri pensieri o dai giudizi degli altri, occorre ripulire il corpo da parole come odio e schifo e sostituirle con parole effervescenti che donano energia come gioia, amore, fiducia, gratitudine, bellezza e armonia. Oggi sappiamo che il pensiero è astratto ma che si concretizza attraverso la parola. Sinceramente avrei voluto aggiungere tante altre cose ma purtroppo il tempo è sempre poco. Per un argomento così complesso non basterebbero mille enciclopedie.
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “La complessità dell’Io”, quali useresti?
Introspettivo, entusiasmante e intelligente.
Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Perché leggere un libro che parla al nostro Io più profondo ci fa vibrare dall’interno e ci riporta al qui e ora. Spesso non ci rendiamo conto di vivere ancorati al passato o proiettati al futuro dimenticandoci di vivere il nostro presente.
Per la scrittura di questo libro hai trovato ispirazione in qualche studioso, pensatore, medico in particolare?
Sì, nel capitolo sul colesterolo è come se fossi stata guidata dal prof. Massimo Cocchi che purtroppo ci ha lasciato il 19 maggio 2022. Questo libro è frutto di tanti anni di studio, ma soprattutto della mia interazione diretta o indiretta con persone straordinarie che mi hanno donato tanto.
Adesso è il momento di porti una domanda che nessuno ti ha fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Credi che attraverso la scrittura ci si possa sentire realmente liberi?
La risposta è ovviamente sì e l’ho dimostrato attraverso i miei libri.