“Piccoli segreti di un Commissario di Polizia” di Gianfranco Pereno: verità scioccanti
“Piccoli segreti di un Commissario di Polizia” di Gianfranco Pereno ha il ritmo incalzante dal primo momento e crea curiosità da subito. Già dalle prime pagine, infatti, si ha modo di capire quale sia il taglio del giallo. Un romanzo senza fronzoli, carino, scorrevole e dalla trama incisiva.
Nicole Minatti dirige un commissariato a Torino da cinque anni. Appare scontrosa e scorbutica come lei stessa ammette, ma in fondo è ben altra cosa. Semplicemente a volte ama stare da sola e godersi la sua libertà.
Non è originaria del posto e non si sa quale sia il suo vero nome, perché è stata adottata e non ha mai scoperto la verità. Però sente che quel nome suoni bene e faccia il giusto effetto sul tesserino del Commissariato.
La morte della sorella per un incidente, una frase sussurrata prima di andarsene, un diario seminascosto, un segreto, dei disegni che sembrano indizi che portano a qualcosa e tanto da scoprire… una cospirazione che coinvolge i piani alti e mette in pericolo persone.
Cosa si nasconde dietro questa storia? Perché tanti segreti? Cosa farà Nicole una volta scoperta la verità?
Commento libro
Lo scrittore ha la capacità di far entrare subito nel vivo della storia: un incontro, tessere di un puzzle da ricomporre, qualcosa di sorprendente e scioccante si realizza lentamente davanti agli occhi della protagonista. Il romanzo prende corpo e con una bella scrittura conduce pagina dopo pagina all’evoluzione della storia.
Gianfranco Pereno lascia sorpresi i suoi lettori, li coinvolge, si accosta a loro come se gli procedesse accanto fino alla conclusione.
“Piccoli segreti di un Commissario di Polizia” è un bel libro che consiglio per la trama, la scrittura e la giusta dose di suspense.