“Meravigliosa grazia” di Giulia Caputo: la risalita…
“Meravigliosa grazia” di Giulia Caputo con Giovanna Marino è una raccolta di poesie che sembra essere un percorso. Un viaggio difficile emotivamente, ma anche pieno di tante belle sfumature all’interno della poetessa.
Dal dolore, si passa al ricordo, per giungere alla speranza, così è suddiviso il libro, con parti separate che affrontano i temi a lei più cari.
Dall’oscurità, dall’abisso si risale per arrivare alla luce, per cogliere la bellezza, per esplorare nuovi mondi. Vita e morte, legami saldi e altri che si spezzano, emozioni forti e intime sono questi alcuni dei tratti salienti del libro.
Quella di Giulia Caputo è una raccolta di racconti ispirata, in cui si coglie la voglia di riscatto, di affrontare ogni cosa, lasciarsi coinvolgere e sconvolgere da ogni emozione, così come da ogni sentimento senza soccombere.
Commento libro
In questo libro “Meravigliosa grazia” c’è un guardarsi dentro, scavare in profondità, sembra essere una sorta di analisi da parte di Giulia Caputo che fa emergere il dolore per la perdita e l’amore quello unico.
Ciò che ho apprezzato di questa raccolta di poesie è la grande capacità dell’autrice di usare ciò che apparirebbe come una difficoltà per trasformarla in un’opportunità, un mezzo per arrivare alla rinascita.
“In mezzo
a profondo
e abissale dolore,
innocente tua creatura
navigherà,
ma non temer,
perché,
per immenso amor,
da mal certo
guarirà.”
L’orizzonte che inizialmente poteva sembrare un limite, una sorta di confine diventa una porta, un’apertura per guardare fuori e muovere i passi in un’altra direzione: quella della vita fatta di futuro e speranza.
“Meravigliosa grazia” è un libro di poesie che consiglio ai lettori sensibili, a quelli che sanno cogliere le sfumature, che amano il ritmo incalzante delle parole.