La redazione del sito Recensione Libro.it intervista la scrittrice Maria Rotolo autrice del libro “Le tonalità dell’anima”
Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Le tonalità dell’anima”, cosa diresti?
“Le tonalità dell’anima” è un viaggio poetico dentro le sfumature più intime dell’esperienza umana. Attraverso versi semplici e profondi, ho cercato di esplorare il dialogo silenzioso che avviene tra emozioni, pensieri e sensazioni, mostrando come ogni tonalità rappresenti una parte essenziale di noi. Il senso del mio libro mi riporta obbligatoriamente alle parole che lo presentano al lettore, le tonalità dell’anima, per cui una nuance di attimi, di ispirazioni che trascrivono, attraverso le mie poesie, le melodie dell’anima.
Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a scrivere queste poesie personali ma al tempo stesso universali?
L’ispirazione nasce dalla mia vita, dalle mie esperienze, ma anche dall’osservazione di ciò che mi circonda. Le emozioni umane sono universali e, al contempo, incredibilmente personali. Ho voluto tradurre i momenti di fragilità, forza, amore e dolore in versi che potessero appartenere a tutti, come un riflesso comune.
In questo momento mi sento di dire che trovo l’ispirazione dall’aria che respiro, dai suoni che mi invadono, dai silenzi che mi abbracciano.
Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?
Mi piacerebbe che i lettori si riconoscessero nelle mie parole, che trovassero conforto, riflessione o semplicemente una connessione con se stessi. Il mio desiderio è lasciare un segno lieve ma persistente, come una melodia che risuona nella memoria, spingendoli a guardare dentro di sé con più autenticità e consapevolezza. Vorrei che comprendessero la bellezza della poesia, la magia delle parole e l’incanto del pensiero. L’impronta di un passo lento ma costante, che si dirige verso la riflessione e la consapevolezza di sé e di ciò che ci circonda.
C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?
In realtà no.
Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Le tonalità dell’anima”, quali useresti?
Intimo, evocativo, sincero.
Perché credi si debba leggere il tuo libro?
Credo che questo libro offra una finestra attraverso cui guardare l’animo umano, senza filtri, nella sua complessità e bellezza. È un’opera che invita a esplorare le proprie emozioni in modo autentico.
Quali sono i tuoi prossimi progetti in fatto di scrittura?
Sto ultimando una nuova raccolta di poesie e un racconto per bambini.
Qual è il libro che hai letto quest’anno che ti ha più colpito e consiglieresti? Quest’anno sono stata profondamente colpita da Il mondo invisibile di Liz Moore. È un romanzo che esplora il confine tra scienza e amore, tra realtà e percezione, con una delicatezza che mi ha affascinata.
Adesso è il momento di porti una domanda che nessuno ti ha fatto ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
“Perché scrivi?”
Scrivo per dare voce a ciò che non può essere detto altrimenti, per cercare la verità nelle piccole cose e per non perdere il filo di chi sono, in un mondo che spesso ci distrae da noi stessi.
