“Il fuoco davanti al mare” di Ciro Festa: una storia appassionante!
“Il fuoco davanti al mare” di Ciro Festa è un libro ricco di avvenimenti, di personaggi che vogliono condividere e si lasciano conoscere il profondità. Si parla di luoghi, di persone, di una città e della sua amata squadra di calcio. Il tutto miscelato con attenzione, senza trascurare le storie individuali, che in fondo possono essere quelle di tutti.
Sullo sfondo, che in realtà è rilievo, c’è la storia di uomini che combattono per il proprio lavoro da operai in una fabbrica che può essere riconvertita o ristrutturata cambiando le sorti di moltissime persone.
Ma nel mezzo c’è la vita, quella di individui capaci di andare oltre, di lasciarsi appassionare. Ragazzi o uomini che a volte inciampano, ma sono capaci di rialzarsi con dignità come dopo un infortunio che sembrava averli segnati per sempre. E soprattutto c’è l’ambizione, l’aspirazione per raggiungere qualcosa di diverso, la voglia di non soccombere e un’amicizia compatta che non si sgretolerà sotto i colpi della vita.
Ambientato negli anni Settanta, tra ideali, scioperi, occupazioni, sogni che sembrano infranti ma si possono ancora realizzare, e i valori di una classe operaia alla ricerca di riscatto, “Il fuoco davanti al mare” ha molte qualità. Le vicende coinvolgono, appassionano e fanno riflettere sulla condizione degli uomini, sul potere, sugli interessi e la voglia di un futuro migliore.
Commento libro
Ho apprezzato in particolare le singole scene raccontate da Ciro Festa, con dettagli che descrivono precisamente ciò che avviene senza appesantire la storia, anzi arricchendola.
Le immagini riportate sono talmente vivide da apparire come se fossero fotogrammi di un film. Ciò non significa che il lettore però non sia chiamato a usare la sua immaginazione, può farlo arricchendo quell’aneddoto di nuovi particolari. Si crea così una bella sinergia tra il lettore e lo scrittore.
Lo scrittore Ciro Festa al suo terzo libro non si smentisce, riesce a raccontare fedelmente di una città, Napoli, di un popolo, i napoletani, e di storie, quelle un po’ di tutti, con uno sguardo acuto e profondo.
Leggi anche la recensione del libro “Se tutto va bene andiamo in serie B”.
