“La rivelazione della Sfinge” di Antonio Viglino: un saggio interessante che viaggia nella Storia
“La rivelazione della Sfinge” è un saggio interessantissimo e complesso scritto con cura, conoscenza e approfondimenti dall’autore Antonio Viglino. L’opera è stata pubblicata da Harmakis Edizioni nel 2024 in una veste molto interessante, impreziosita da immagini e documenti.
Il libro parte da un concetto che viene destrutturato e poi ricostruito. La Sfinge è custode da millenni di un messaggio fondamentale per l’uomo, che fonde sacro e concretezza. Ma vi è un segreto da svelare che verrà rivelato nelle pagine del saggio di Viglino.
La scoperta significativa di cui ci parla ha come soggetto i tre templi che costituiscono il complesso della Sfinge di Giza e che raffigurano una precisa comunicazione in forma di disegno, una sorta di geroglifico megalitico il cui intento è sfuggito all’analisi degli egittologi.
Nell’antico Egitto si riteneva che la Sfinge depositasse una sapienza profonda e infinita. Nei trattati del Corpus Hermeticum è scritto che il dio della saggezza Thot abbia nascosto le sue conoscenze segrete proprio in Egitto. Ed è proprio nei libri di Thot che ci sono le risposte giuste.
Lo scrittore spiega come la Sfinge sia legata al nome del faraone Khafra, che ne chiese la costruzione. In realtà l’archeologo Selim Hassan, che ha studiato per tutta la vita il monumento, ha affermato che non esiste connessione tra la Sfinge e Khafra. Viglino ci spiega il perché, ma non è tutto.
Il saggio esplora il simbolismo e il significato della figura della Sfinge attraverso diverse epoche e culture. Antonio Vigliono analizza il mito della Sfinge, esaminando come questo archetipo abbia influenzato la filosofia, la letteratura e l’arte.
Il saggio si apre analizzando l’origine della Sfinge nell’antico Egitto e approfondisce il ruolo che ha avuto come custode di segreti e conoscenze esoteriche.
Lo scrittore è capace di guidare il lettore in un viaggio appassionante, sebbene tortuoso e accidentato, nella mitologia greca e nelle tradizioni occidentali ed orientali, ciò stimola il pensiero critico di chi ha il piacere di leggere il testo.
Commento libro
Quello che personalmente mi ha colpito è la capacità dello scrittore di portare a interrogare il lettore sull’ambiguità del sapere, sull’importanza della ricostruzione storica e su quanto sia fondamentale porre le giuste domande per avere le risposte che cerchiamo.
Leggendo il testo ho toccato quasi con mano la capacità dello scrittore di instaurare un dialogo tra presente e passato, per arrivare a una rivelazione che il lettore scoprirà.
Lo scrittore fonde mitologia, filosofia, storia, cultura, simbolismo, analisi, e ci mostra che ci possono essere numerose interpretazioni dello stesso mistero.
Attraverso un approccio di tipo interdisciplinare, lo scrittore è in grado di esaminare con attenzione e grande conoscenza le origini e l’evoluzione di questo archetipo.
Inoltre, al di là delle indubbie qualità dell’autore in fatto di ricostruzione, la scrittura di Viglino è accessibile a tutti. Grazie al suo linguaggio accademico, ma al contempo semplice e ricco di dettagli, lo scrittore rende comprensibili concetti complessi.
Alla ricerca della verità... sembra essere questo il tema del viaggio intrapreso durante la lettura del saggio.