Dai quattro romanzi della saga “L’amica geniale” a serie tv di successo

Una quadrilogia spettacolare, una serie tv appassionante.
L'amica geniale
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“L’amica geniale” di Elena Ferrante: una serie sulle relazioni indistruttibili

I quattro romanzi che fanno parte della Quadrilogia de “L’amica geniale” di Elena Ferrante, pubblicati dalla casa editrice E/O, risultano sicuramente essere uno dei fenomeni letterari più rilevanti degli ultimi decenni. Si tratta di un racconto di grande impatto e avvincente che esplora le vite di Elena e Lila, le due protagoniste, dalla loro infanzia complicata a Napoli fino alla maturità. Nel mezzo c’è la grande storia che ha un impatto travolgente sulle due.

La scrittrice Elena Ferrante, attraverso uno stile crudo, ma poetico e coinvolgente al tempo stesso, dipinge la realtà di una Napoli degli anni Cinquanta. La città cambia con il crescere delle protagoniste, ed è segnata da disuguaglianze sociali, politiche e culturali.

I libri narrano, con una magia che pochi scrittori riescono a regalare, l’intensa, complessa e a volte dolorosa amicizia tra le due protagoniste.

Riporto brevemente le trame dei quattro libri.

“L’amica geniale” di Elena Ferrante pubblicato nel 2011

Il primo libro ci presenta Elena e Lila, due bambine che crescono in un quartiere povero di Napoli durante gli anni ’50.
Elena, la voce narrante, è una bambina timida che ama studiare. Lila ha un carattere ribelle, ma mostra una capacità intellettiva superiore alla media, è indiscutibilmente una ragazza brillante. Nonostante le differenze di provenienza e carattere, le due diventano inseparabili. Tra di loro si crea un legame indissolubile, anche se tormentato, che diventerà il filo conduttore della saga.

Nel romanzo “L’amica geniale” si esplorano le dinamiche di crescita delle due bambine e il loro desiderio di affermarsi sia culturalmente sia socialmente. La storia è inserita in un contesto difficile: Napoli è in quegli anni una città povera e segnata dalle tensioni politiche.

Elena Ferrante in questo primo episodio crea un’immagine realistica e senza fronzoli della Napoli degli anni ’50 e ’60. Lo fa miscelando introspezione psicologica e osservazioni sociali. La sua scrittura è potente, di impatto e ricca di una sensibilità che pochi scrittori hanno mostrato. Ma l’autrice riesce anche a essere ruvida, soprattutto quando racconta della difficoltà di vivere in quel contesto sociale.

Il primo romanzo è basato sul legame quasi di dipendenza tra le due bambine che lottano per emergere in un mondo complicato, in cui le opportunità sono riservate a poche persone, sicuramente sembra non a loro. Tra le due c’è amicizia ma anche una rivalità che i lettori potranno cogliere anche nei romanzi successivi.

“Storia del nuovo cognome” romanzo pubblicato nel 2012

Il secondo romanzo della serie di Elena Ferrante tratta il periodo dell’adolescenza e della giovinezza delle due. Lila si sposa con Stefano, figlio di un calzolaio ricco, e va via dal quartiere di Napoli. Elena, invece, prosegue gli studi ma lentamente prende le distanze dal suo ambiente di origine. Lila, che è quella delle due a vivere dal matrimonio in poi una vita apparentemente privilegiata, combatte quotidianamente con un’esistenza tormentata. Elena, prova a farsi largo nel mondo accademico, ma è prigioniera delle proprie insicurezze e del confronto asfissiante con Lila.

In questo secondo libro la scrittrice offre una riflessione sul potere che hanno le scelte, sulle dinamiche di classe, sul tipo di educazione che si riceve e sull’emancipazione femminile.

“Storia di chi fugge e di chi resta” libro pubblicato nel 2013

Il terzo libro “Storia di chi fugge e di chi resta” narra l’età adulta delle due. Elena è totalmente impegnata nel suo percorso universitario, mentre Lila deve affrontare la difficile realtà della maternità, ma soprattutto del suo matrimonio pieno di crepe e rinunce con Stefano. Lila si dimostra sempre più insoddisfatta, e prova costantemente a sfuggire da una vita che la sta soffocando, modificando il suo modo di essere e sentire.

Anche se le loro vite hanno preso strade differenti e le due sono anche fisicamente lontane, tra le due amiche si acuiscono i contrasti; la loro esistenza è segnata anche dalle trasformazioni politiche e sociali che stanno agitando l’Italia degli anni ’70. Ci troviamo nel periodo delle lotte politiche e sociali, la società sta cambiando e ciò influisce sulle protagoniste della storia.

“La storia della bambina perduta” libro pubblicato nel 2014

Il quarto libro conclude la saga. Le relazioni familiari e personali delle due sono complesse e le loro vite sono segnate da sfide esistenziali. Elena è diventata una scrittrice di successo, ma nel privato la sua vita è piena di conflitto, di dolori e di fatti irrisolti.

L’amicizia con Lila, che si trova in condizioni più difficili, è ciò che occupa maggiormente la sua mente e il suo cuore. A questo punto Elena Ferrante ci parla del destino di entrambe, mettendo in risalto il percorso psicologico di Elena, ancorata alle sue radici anche quando è lontana dalla sua Napoli, e che cerca di capire se stessa e le sue scelte.

“La storia della bambina perduta” è sicuramente il capitolo della saga più maturo e riflessivo, anche struggente. Elena Ferrante in questo romanzo affronta il tema dell’identità, della solitudine, ma anche del successo e della fallibilità. Ci sono state rinunce, vittorie, perdite, ci sono successi, ferite che non si rimarginano, malinconia, rivalità, invidia, gelosia, e un legame quasi malato tra le due, che si sono amate come nessun altro in mezzo all’odio.

Conclusioni

“L’amica geniale” è un capolavoro della letteratura italiana, che avuto un successo internazionale incredibile. La serie  ritrae uno spaccato universale della vita umana, delle sue contraddizioni e dei suoi legami.
La scrittrice ha confezionato una trama avvincente che coinvolge e porta alla riflessione.

Dai romanzi è stata tratta una serie tv di successo internazionale sviluppata dalla HBO, dalla RAI e da Timvision, con la regia di Saverio Costanzo.

La serie tv tratta da “L’amica geniale”

La serie tv segue da vicino la storia delle due protagoniste, Elena, interpretata da Elisa Del Genio da giovane e Margherita Mazzucco da adulta, e Lila, interpretata da Ludovica Nasti da giovane e Gaia Girace da adulta. Come nel romanzo incontriamo le due durante l’infanzia nel quartiere popolare di Napoli durante gli anni ’50 e ’60, fino a scoprire l’evoluzione e la crescita delle loro personalità e del loro rapporto, che diventa sempre più complesso.

Ogni stagione della serie si ispira a uno dei libri della quadrilogia. La trama esplora i seguenti temi:
La crescita delle due donne e l’emancipazione femminile: Le due affrontano le difficoltà di una vita segnata dalla povertà e dalla discriminazione di classe. Ma entrambe sono mosse dalla sete di conoscenza e dal desiderio di migliorare le proprie condizioni. Ciò le spinge a cercare migliori opportunità al di fuori del loro quartiere.

Le dinamiche di tipo sociale e politico: Napoli è segnata da un forte contrasto tra classi sociali e dalle tensioni politiche dell’epoca, il tutto è riportato dalla scrittrice con cura maniacale e bellezza di immagini.

L’amicizia tra Elena e Lila, e la loro rivalità: la storia è fondata sull’intensa e turbolenta relazione tra loro, che restano legate nonostante ci siano differenze e sfide personali mai acquietate.

Se non avete letto i libri fatelo, sono dei concentrati di emozioni e parole bellissime. Se non avete visto la serie tv non perdetevela, vi sorprenderà!

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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