La redazione di Recensione Libro.it intervista lo scrittore Francesco Roesler Franz autore del libro “La saga dei Roesler Franz”
1) Da dove nasce l’idea e il desiderio di scrivere questa intensa e ricca storia che riguarda la tua famiglia?
Tutto nasce dal trasferimento della collezione di Roma Sparita formata da 120 acquerelli dipinti da mio prozio Ettore Roesler Franz dal prestigioso museo di Roma a palazzo Braschi a piazza Navona al museo di “quart’ordine” di Roma in Trastevere che mi ha procurato un forte dolore.
In tutto questo, quello che è incredibile, che mia madre, che era una sensitiva, quando ero ragazzo, mi disse che un giorno avrei scritto la saga dei Roesler Franz. Le scoppiai a ridere in faccia incredulo, ma anche quella volta aveva ragione.
2) Come ti sei documentato per scrivere il testo di questo libro biografico, in cui confluisce anche la storia di due Paesi e le conseguenze che sono derivate per le società coinvolte?
Una decina d’anni fa decisi di iniziare fare ricerche e approfondimenti sulla figura di mio prozio Ettore scoprendo novità che sinceramente non avrei mai pensato di trovare, così decisi di approfondire anche la mia ricerca sui quadri di Roma Sparita.
In questo caso le novità sono state ancora più importanti perché mio prozio Ettore si può considerare come uno dei più importanti pittori simbolisti a livello internazionale. A quel punto decisi di continuare le mie ricerche ancora più a ritroso fino al Settecento in Boemia, quando i miei antenati vivevano a Friedlant a confine tra Prussia, Sassonia e Polonia.
In questi ultimi anni ho pubblicato tre saggi storici rispettivamente intitolati:
– La famiglia Roesler Franz e la via iniziatica ( sulla storia della mia famiglia );
– Roma Esoterica, cosa si nasconde nei quadri di Roma Sparita;
– Ettore Roesler Franz e la fotografia.
Questi tre saggi storici rappresentano la fonte storica di questo mio ultimo libro La saga romanzata dei Roesler Franz dal 1700 al 1946.
3) Che progetti hai in mente di realizzare per far circolare la voce su quest’opera che hai realizzato e quali sono stati già i passi compiuti in tale direzione?
Poiché sono molto realista e vivo in una città come Roma dove hanno chiuso metà delle edicole e 260 librerie negli ultimi dieci anni non mi pongo minimamente il problema delle vendite.
Ho voluto realizzare un libro molto piacevole da vedere sotto il profilo estetico con una bellissima copertina e arricchito di una prefazione, di una introduzione esoterica scritta da Luca Rocconi ( considerato uno dei più importanti esperti di esoterismo a Roma) e una postfazione. Il libro è illustrato da immagini di fotografie e di quadri. Il testo romanzato si basa su fonti storiche.
Poiché il mio scopo è quello di far riportare i quadri di Roma Sparita al museo di Roma a palazzo Braschi a piazza Navona mi interessa solo che coloro che leggeranno il libro si possano rendere conto della grandezza artistica di mio prozio Ettore.
Regalerò anche dí questo libro ( come ho già fatto per tutti i miei libri ) circa 150 copie a un pubblico selezionato di storici, storici dell’arte, antiquari, direttori di musei, ecc.
Per favorirne la diffusione ho pubblicato anche un eBook in vendita a 2,99 euro più o meno, come un cappuccino e cornetto o brioche.
Per cui è evidente che non mi interessa minimamente fare presentazioni per vendere questo libro. Preferisco utilizzare il canale televisivo o il canale dei social, come Facebook, utilizzando la presentazione di questo libro non per venderlo ma come strumento per far conoscere mio prozio Ettore e la sua arte.
Tutto questo è confermato che, per ovviare alla scarsa propensione dei romani sia dí acquistare che dí leggere i libri, ho voluto realizzare un documentario intitolato “Ettore Roesler Franz e Roma Sparita”
che è postato gratuitamente su YouTube e per il quale continuo ricevere quotidianamente molti complimenti.
Confesso che tutta questa operazione di rilancio mi è costata tempo, fatica, denaro e stress, che neanche può immaginare, ma per fortuna ho ripreso la tenacia (che chiamano adesso resilienza, una parola che trovo orribile) da mia madre e da mio nonno materno, per cui non gliela voglio dare vinta al comune di Roma manco morto.
Quello che è incredibile in tutto questo che il maggior beneficiario di tutto il mio lavoro è il comune di Roma che possiede la collezione di 120 acquerelli di Roma Sparita, per cui si ritrova un patrimonio artistico enormemente rivalutato attribuendo un valore di mercato di almeno un milione di euro a quadro, che non è assolutamente niente rispetto ai pittori francesi dello stesso periodo.
4) Ci sono due temi importanti trattati in questo libro: la memoria storica e la centralità dell’arte. Quali altri argomenti fondanti hai evidenziato ne “La saga dei Roesler Franz”?
Chiaramente intorno ai due pilastri della memoria storica e della centralità dell’arte essendo una saga romanzata c’è anche spazio per la fantasia in cui ho cercato di immedesimarmi nelle vicende che hanno vissuto i protagonisti del libro.
5) Perché credi che non sia stato dato il giusto lustro all’artista Ettore Roesler Franz, indiscutibile protagonista di questo libro e dell’arte dell’Ottocento?
Perché mi sono accorto che la quasi totalità degli storici dell’arte non conosce (almeno a Roma) l’esoterismo e la maggior parte degli studiosi di esoterismo (almeno a Roma) non conosce la storia dell’arte.
Sono due mondi paralleli quasi incomunicanti. Per fortuna che esistono delle eccezione (come ad esempio il professore Marcello Fagiolo dell’Arco che è un gigante) che intuiscono immediatamente grazie alla loro cultura, saggezza e sapienza la grandezza di un artista.
6) E’ stato realizzato un audiolibro del progetto, letto dall’attrice Patrizia Casagrande, disponibile gratuitamente su YouTube. Com’è nata l’idea e come è stata accolta da chi ha avuto il piacere di ascoltare l’audiolibro?
Come ho già risposto precedentemente a Roma il libro soffre una grave crisi e così per facilitare la diffusione ho pensato di far realizzare a Patrizia Casagrande, che è una bravissima attrice teatrale che ha anche recitato nel Cantico dei Cantici di re Salomone per la regia di Noemi Colitti, che sta riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico.
Ho ricevuto alcune critiche molto positive su questo audio libro, d’altronde Patrizia è veramente molto brava.
Qualche giorno fa siamo andati in una televisione privata per registrare la presentazione di questo libro e Patrizia ha letto un brano, che mi ha molto commosso.
7) C’è qualcuno che vuole ringraziare o citare per il contributo reso alla realizzazione di quest’opera così interessante?
L’elenco è molto lungo e quindi ne ringrazierò solo alcuni iniziando dalla casa editrice Youcanprint e in particolare da Davide Indino, che è un grafico fantastico che ha realizzato la copertina e la grafica di tutti i miei libri.
Poi naturalmente Patrizia Casagrande e Noemi Colitti, che ha realizzato il filmato pubblicatario del libro.
In merito alle mie ricerche ringrazio la casa museo di Keats & Shelley di Roma, il cimitero acattolico alla piramide di Caio Cestio, il dipartimento di cultura della comunità ebraica di Roma e l’ambasciata della Repubblica Ceca di Roma.
Poiché “Nemo propheta in patria” spero di ringraziare in un futuro prossimo qualcuno di molto importante a New York per una mostra e a Los Angeles per un film o per una serie televisiva: se bisogna sognare, e’ meglio sognare sempre in grande. Ma nel mio cuore ci sono soprattutto Londra e la magica Praga, due città fondamentali nella storia della mia famiglia.
Concludo con i ringraziamenti più importanti quello per i miei genitori, che mi hanno messo al mondo, e per tutti i miei antenati, che spero un giorno di poter incontrare, in particolare per mia sorella Anna Maria, che non ho mai conosciuto, a cui è dedicato questo libro.
Per favorire una più ampia diffusione dell’opera, in particolare per i ragazzi, è stato realizzato un audiolibro letto dalla bravissima attrice Patrizia Casagrande che è disponibile, gratuitamente, su YouTube.
Videomessaggio di Francesco Roesler Franz a Voxlibri: