“Tessiture” di Carol Serafino: poesie piene di luce
“Tessiture” di Carol Serafino è essenzialmente un libro autobiografico in cui l’autrice si lascia andare alle sue parole.
Lo fa con grazia, cura, trasporto, come se fosse guidata dai suoi versi, essenziali, una sorta di redenzione, necessità.
Carol Serafino è ispirata, fragile e al contempo forte. E con le poesie intesse la sua veste, quella che indossa non per coprirsi ma per mostrarsi nel modo in cui si esprime. Se stessa, integra, piena di sfaccettature, la poetessa ci racconta di sé, della sua famiglia, dei suoi legami, ci apre le porte di casa, ci accompagna nella sua terra. E noi lettori osserviamo, ascoltiamo, sentiamo i sapori, inaliamo gli odori che lei ci ripropone. La Serafino lo sa fare molto bene, narrare la sua vita, dimostrare se stessa, portarci dentro di sé e presentarsi.
Il paesaggio dei suoi luoghi diventa la forma che ingloba le sue parole, da sfondo a protagonista, cornice che contiene ma che fa anche spaziare lo sguardo lontano.
Commento libro
L’amore che prova per la vita, per le persone, per la natura e per se stessa si palesa nei versi di “Tessiture”, libro pubblicato da CSA Editrice.
C’è anche dolore in questo libro, ma sempre sovrastato dall’amore, dal desiderio di compiere un viaggio profondo e intimo per venirne fuori pieni di luce.
Questo libro è un viaggio che consiglio a chi cerca il suo posto nel mondo.
“Tessiture” avvolge ma senza stringere, è una sorta di culla sicura.