“Il futuro perduto 1888” di Vanessa Foti: dove porterà il futuro?
Vanessa Foti è una scrittrice talentuosa che inventa storie avvolgenti, coraggiose e innovative, come “Il futuro perduto 1888”.
Con una scrittura che accoglie, descrizioni che riportano molto bene le immagini di ciò che stiamo leggendo e personaggi incisivi, questo libro fa vivere a fondo un’avventura.
Inoltre, il talento della scrittrice si coglie anche attraverso le grafiche presenti tra le pagine, che danno maggiore concretezza alla storia.
Già dalle prime battute si intuisce che ci sarà un mistero ad aleggiare mentre i personaggi principali fanno la comparsa sulla scena.
Sembra di trovarsi in un romanzo di Agatha Christie nel momento in cui i protagonisti si incontrano e si imbastisce la storia.
Sono tanti gli elementi in questo romanzo, la Storia che va incontro a un’evoluzione, le risorse che iniziano a fomentare l’interesse dei potenti, esperimenti di un Conte che potrebbero migliorare la vita degli esseri umani. Ma anche amore, passione, contrasti con il governo e lo spingersi oltre, come se al di là ci fosse qualcosa di estremamente differente.
Commento libro
“Il futuro perduto 1888” è un romanzo interessante, godibile, con una buona trama. E poi l’ambientazione la fa da padrona, con una villa che incute timore, in cui aleggia il mistero, una villa che sembra un immenso labirinto, pieno di trappole, dove si può persino morire…
Qualcuno di importante non vuole che il Conte continui i suoi esperimenti. Quel qualcuno di potente riuscirà a bloccare i suoi intenti? O gli esperimenti saranno portati a termine dando i suoi frutti? E il conte riuscirà a soddisfare la sua sete di amore verso la cameriera?
Per scoprire cosa accadrà bisogna aspettare le ultime pagine de “Il futuro perduto 1888”, un romanzo che vi sorprenderà, un libro che si legge velocemente grazie al ritmo e alla voglia di capire dove porta la storia.
Vanessa Foti è davvero una scrittrice interessante, capace di creare ambientazioni intriganti e personaggi enigmatici.
