Intervista scrittore Alferio Spagnuolo autore del libro “Il mistero del giglio scarlatto”

Intervista autore Alferio Spagnuolo.
Alferio Spagnuolo
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La redazione del sito Recensione Libro.it intervista lo scrittore Alferio Spagnuolo autore del libro “Il mistero del giglio scarlatto”

Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “Il mistero del giglio scarlatto”, cosa diresti?

Ho voluto scrivere un racconto in cui ho immaginato come un poliziotto potesse affrontare in una città caotica come Napoli un serial killer. Desideravo adattare gli schemi caratteristici della caccia ad un serial killer ad una città che per me difficilmente si presterebbe nella vita reale ad episodi del genere. Non vedo Napoli come teatro di caccia ad un assassino seriale.

Da dove nasce l’ispirazione che ti ha portato a scrivere di uno spietato serial killer che emula Jack lo Squartatore?

Inizialmente volevo scrivere una storia dove un violento assassino volesse sfidare lo Stato e quindi in particolare un commissariato di polizia.
Mi chiesi allora perché la sfida non potesse consistere nella ossessione di uccidere delle donne.
Così è nata l’idea di trasportare un emulo di Jack lo squartatore nei vicoli della mia città.

Quanto ti sei documentato per scrivere questo giallo e come hai raccolto le informazioni sul killer londinese per meglio rendere la storia?

Ho letto molto sull’argomento e analizzato tutte le teorie illustrate nei diversi libri scritti su Jack lo Squartatore. Ho seguito poi anche dei documentari interessanti.

Cosa vorresti che i lettori riuscissero a comprendere leggendo le tue parole? Quale segno vorresti lasciare in loro?

Voglio solo che il lettore si appassioni alla storia senza mettere in evidenza il mio punto di vista sull’argomento. Desidero che si incuriosiscano ad immaginare un parallelo tra le indagini della polizia di Londra e quella di Napoli per affrontare una vicenda così grave.

C’è qualcosa che avresti voluto aggiungere al libro, quando lo hai letto dopo la pubblicazione?

Il libro va bene così come è perché approfondire troppo l’argomento della caccia all’uomo potrebbe annoiare il lettore.

Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “Il mistero del giglio scarlatto”, quali useresti?

Originale, appassionante, facile da leggere.

Perché credi si debba leggere il tuo libro?

Perché ritengo di aver scritto una storia originale, che potrebbe incuriosire non soltanto chi si interessa dei serial killer o il lettore di genere, ma anche qualsiasi amante della lettura.

Hai in mente di pubblicare un altro giallo che vede il commissario Giulio Salvati chiamato a risolvere altri casi?

Certamente. Il mistero del giglio scarlatto è soltanto il primo di una serie che vede come protagonista il mio commissario. A questi ne sono seguiti già altri tre.

Qual è il libro che hai letto quest’anno che ti ha più colpito e consiglieresti?

L’ultimo libro di Stephen King: Holly. Bisogna ammettere che Stephen King rimane sempre il migliore. Trame eccezionali.

Da cosa è mossa la tua esigenza di scrivere?

Dalla passione di raccontare storie in cui il lettore può trovare un momento di evasione.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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