Di cosa parla Anna Karenina di Lev Tolstoj
Anna Karenina è un classico della letteratura, scritto dal russo Lev Tolstoj. Questo libro evidenzia temi molto cari ai russi quali il valore della famiglia, l’importanza del matrimonio, della fedeltà, ma lo scrittore vi contrappone anche l’ipocrisia e l’adulterio. Racconta così un mondo pieno di contraddizione, in cui le regole vengono sovvertite e il tradimento diventa motivo di rottura e pettegolezzi.
Anna Karenina, la protagonista, prova un amore profondo e incondizionato verso il proprio figlio, ma anche verso il conte Vronskij, un ufficiale dell’esercito che ha convinto Anna a lasciare il marito Karenin, senza non poco tormento interiore che condurrà la protagonista della storia a vivere la devastazione che un rapporto travagliato porta.
Ma in Anna Karenina narra anche della storia d’amore che lega Levin a Kitty, due personaggi fondamentali importanti nell’opera e che servono a mettere a confronto questa relazione con quella tra Anna, Vronskij e suo marito, molto differenti tra loro.
Quella raccontata nel libro Anna Karenina è un amore travagliato, lei è una donna rispettata, che fa parte dell’elite, fino a quando non commette adulterio lasciando poi il marito, mentre quella tra Kitty a Levin è una relazione onesta, molto pura.
Tolstoj in questo libro Anna Karenina però non racconta solo di amore, ma anche degli aspetti negativi, in primis ci parla dell’ipocrisia, delle classi sociali elevate dell’Ottocento, in particolare quella russa. Sono svelati tanti retroscena dei rapporti tra i vari personaggi, che rendono complesso e intrigante il libro. Ed è questo che rende il romanzo una vera opera d’arte.
Dal libro Anna Karenina è stato tratto, nel 2012, l’omonimo film interpretato magnificamente da Keira Knightley e Jude Law, in cui, come nel romanzo, viene portata alla luce la folle gelosia, infondata, di Anna nei confronti del suo amante e tutte le conseguenze che ne derivano.