Di cosa parla “Nati d’inverno” di Giancarlo Gasponi
“Nati d’inverno” dello scrittore Giancarlo Gasponi è un romanzo rivelazione. Dopo essere stato rifiutato da alcune case editrici, lo scrittore si affida a Facebook sulle cui pagine raggiunge un successo che spinge alcune librerie on line a vendere il suo libro. In poco tempo il romanzo raggiunge la seconda edizione e raccoglie ottimi pareri.
“Nati d’inverno” è un romanzo che parla soprattutto di uomini e donne, delle loro sensazioni, delle loro piccole crisi, parla di religione e di vita e lo fa con un linguaggio che scorre placidamente e induce il lettore a proseguire la sua lettura per cogliere aspetti chiave del libro.
I protagonisti sono tanti, Francesco che dopo poche pagine del romanzo ritorna a casa e cerca di uccidersi, ma viene salvato da qualcuno che resta in ombra per un po’, fino a quando entra realmente in scena anima e corpo Leonardo, un individuo misterioso che farà da guida a Francesco, poi c’è la zia Gina che lo conduce nel cuore della religione intesa nel senso classico ed Enrico, lo psicanalista tutto da scoprire.
Questi sono solo alcuni dei personaggi di una storia complessa e ben intrecciata, che lascia in sospensione, i cui uomini si muovono e sono contenuti in una Roma bellissima, descritta con maestria, una città che spesso diventa il centro di tutto.
Il tentato suicidio di Francesco è la conseguenza delle perdite subite nella sua vita, quella della moglie prima di tutto, ma anche della madre e di un amico. Il suo rapporto con gli altri, la spiritualità che raggiunge nel tempo e forse il tentato suicidio lo spingeranno poi ad avere un approccio completamente diverso nei confronti dell’esistenza.
Il romanzo “Nati d’inverno” di Giancarlo Gasponi non può essere analizzato per trarne delle conseguenze, ma andrebbe letto per poter cogliere tutti i retroscena e lasciarsi sconvolgere dalle rivelazioni che esplodono improvvisamente con la loro verità.