Di cosa parla “Il rumore dei baci dati a vuoto” di Luciano Ligabue
Sicuramente non c’è bisogno di presentare l’ultimo libro dell’amato Luciano Ligabue “Il rumore dei baci a vuoto” che in pochi giorni ha scalato le classifiche di vendita in Italia confermando il grande successo che aveva già ottenuto con i libri precedenti.
Dalle prime pagine della raccolta di racconti de “Il rumore dei baci a vuoto” appare subito una crescita stilistica di Luciano Ligabue, che affronta le tematiche dei suoi scritti con una maturità e serenità d’animo mai riconosciuta prima.
Se si dovesse cercare il tema portante di questo libro, sicuramente potremmo ritrovarlo nell’amore, quello dei genitori verso i figli, quello dei figli nei confronti dei genitori, quello per gli animali, per i luoghi. In ogni caso l’amore si mostra nelle sue espressioni più diverse, perché per alcuni i sentimenti forti portano grandi delusioni, per altri rispetto o sottomissione, per alcuni amare significa condividere, per qualcuno scappare, per molti può essere incomprensione o segreti da non rivelare. In tutti i casi significa coinvolgimento allo stato puro.
“Il rumore dei baci a vuoto” è un libro che trova il suo miglior compimento proprio nell’ultimo racconto, in cui si mostra una sensibilità maggiore, un coinvolgimento reale e totale. Nell’ultimo racconto un uomo, un figlio parla dei propri genitori sempre felici e innamorati, ricorda con nostalgia, con un groppo in gola e la tristezza di scoprire che un amore così lui non lo vivrà mai.