Di cosa parla “Una ragazza da sposare” di Madeleine Wickham
La scrittrice Madeleine Wickham da tutti conosciuta con lo pseudonimo Sophie Kinsella riesce a vedere il suo romanzo “Una ragazza da sposare” pubblicato finalmente in Italia.
Milly durante la sua gioventù conosce a Oxford due ragazzi gay, con cui stringe da subito un ottimo rapporto, nonostante si conoscano da poco. Le viene proposto da uno dei due ragazzi il matrimonio per avere il permesso di soggiorno in Inghilterra, altrimenti sarà costretto a partire e lasciare il suo amore. Lei accetta e dopo il matrimonio si perdono di vista.
Trascorrono alcuni anni e la protagonista del romanzo “Una ragazza da sposare” sta organizzando le sue nozze e nessuno sa del suo matrimonio precedente. Inoltre ogni componente della famiglia è preso dai suoi piccoli problemi e nessuno si accorge di quello che sta vivendo l’altro. In questa atmosfera particolare spunta improvvisamente un fotografo che ricorda il volto di Milly, sa di averla conosciuta in passato ma inizialmente non ricorda chi è, fino a che tutto diventa chiaro e la situazione si complica.
Più si procede nella lettura del romanzo “Una ragazza da sposare” più le situazioni si intrecciano rivelando rapporti difficili e costrizioni che ogni personaggio subisce da se stesso e dal proprio passato, fino a che ognuno di loro capisce che l’importante è essere sinceri e vivere tenendo fede ai propri valori.
La scrittrice Madeleine Wickham è conosciuta per i suoi romanzi di evasione, scorrevoli, leggeri, ma questo non significa che siano banali. Anche nel libro “Una ragazza da sposare”, che si distacca dai classici romanzi di Sophie Kinsella, l’autrice riesce ad analizzare benissimo situazioni complesse, evidenziando sfumature importanti e facendo distrarre il lettore con pagine piacevoli.