“L’uomo è cattivo nell’animo” è il libro di Barbara Giovanelli in cui l’autrice condanna senza mezzi termini lo stile di vita dell’uomo all’interno del suo ecosistema. L’autrice riflette sulle attività distruttive e violente che l’essere umano compie nella sua vita, quasi non potesse fare diversamente.
“L’uomo è cattivo nell’animo” è quasi un monologo, un flusso di pensieri, un diario raccontato in cui l’autrice non riesce a spiegarsi il perché di tanta gratuita violenza. Dal rapporto che l’uomo ha con la natura, a quello con gli animali e con i suoi simili.
Neanche i bambini sembrano esenti da questo innata cattiveria che l’essere umano sembra portarsi dentro. Barbara Giovanelli espone la sua posizione riferendo eventi quotidiani, che da un lato hanno l’effetto di mostrare la linearità della sua arringa, dall’altro rischiano di cadere a volte nel qualunquismo.
Il punto di vista dell’autrice è chiaro: l’uomo è l’unico essere vivente che non riesce a vivere in pace e in armonia con l’ambiente che lo circonda. Sembra quasi che, per sua natura, sia votato alla violenza e alla cattiveria.
In “L’uomo è cattivo nell’animo” Barbara Giovanelli traccia un profilo impietoso e crudo della società moderna, evidenziando come siano stati creati falsi miti per giustificare l’ingiustificato sadismo della nostra specie.