Recensione Libro “Feste di nozze”

Citazione “Il tempo perduto non può essere recuperato, né le mattine sprecate messe da parte per il futuro.”
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Di cosa parla “Feste di nozze” di Maggie Shipstead

L’esordio letterario di Maggie Shipstead  “Feste di nozze” è sorprendente per la capacità narrativa che ha la scrittrice. Con un tocco leggero, che sembra semplicemente accennato, lei  riesce a mostrarci nella totalità e complessità i personaggi di questa storia.

Su un’isola al largo del New England, Winn sta organizzando la festa di nozze della figlia Daphne, la primogenita. Ogni cosa sembra essere la realizzazione di un progetto di perfezione, così come si mostra la famiglia, nella sua veste sobria ed elegante.

La realtà però è ben diversa da quel che appare nelle prime pagine del romanzo “Festa di nozze”, perché Winn è attratto da una delle damigelle, ha un rapporto conflittuale con la figlia più piccola e sembra prestare attenzione alle cose sbagliate.

Il libro ruota attorno al matrimonio, ma è solo un pretesto per l’autrice che vuole parlarci degli attori mostrandoli fino in fondo, scavando nella loro intimità per farci vedere come l’apparenza possa ingannare.

Quello che è visibile nel romanzo “Festa di nozze” sono le coscienze dei vari protagonisti della storia, di ciò che appare segreto, ma in fondo non lo è, di quel che si rivela nella sua contraddizione.

La scrittrice Maggie Shipstead nel libro “Festa di nozze” mostra un uomo che dovrebbe essere felice, ci sono tutte le condizioni affinché lo sia, ma c’è qualcosa che gli impedisce di gioire, qualcosa che lentamente viene a galla durante il percorso a ostacoli che deve affrontare durante la festa di nozze.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it