Di cosa parla “L’esperimento” di Mauro Covacich
Lo scrittore Mauro Covacich nel suo ultimo romanzo “L’esperimento” fonde due storie che ci mostrano due realtà differenti eppur simili, con uno sfondo all’inizio incomprensibile, ma che quando si rivela nella sua logica diventa interessante.
Gioia è una giovane scacchista di successo, frutto dell’esperimento del padre, che seguendo la teoria secondo cui tutti possono diventare dei campioni grazie all’allenamento, riproduce la stessa tattica.
La protagonista de “L’esperimento” non fa altro che vivere nel suo piccolo mondo fatto di scacchi e di un’esistenza parallela in cui il re e la regina sono una metafora dell’Italia attuale, ormai in preda alla depressione.
Le due storie narrate da Covacich si fondono e la ragazza prodigio, una disabile sulla sedia a rotelle, a un passo dal successo assoluto viene prima colta dalle visioni popolate dal re e la regina e poi si lascia andare a un amore per un giornalista che la va a intervistare.
Le descrizioni presenti ne “L’esperimento” sono minuziose e approfondite per dare al lettore uno sguardo più intimo non solo dei personaggi e delle loro storie, ma anche dei sentimenti che provano.
Lo scrittore Covacich ci aveva già stupito con i suoi romanzi “Vi perdono” da cui è stato tratto il film “Miele” di Valeria Golino e “Prima di sparire”. Con questo suo ultimo lavoro “L’esperimento”, l’autore ci immerge in un libro intenso e ricercato, in cui è necessario andare oltre il primo sguardo.