Di cosa parla “Una casa tranquilla” di Osvalda Sala
“Una casa tranquilla” il romanzo della scrittrice Osvalda Sala, pubblicato dalla Miremi Editore, è una storia intrigante in cui gli ingredienti principali sono la morte di una donna, Noemi Candian, e l’indagine svolta dall’ispettrice di polizia Laura Corsini.
Noemi è una donna di cinquant’anni, una cartomante e usuraia dalle varie sfaccettature caratteriali, difficile da definire. Una persona da cui molti prendono le distanze, soprattutto per la sua vita dissoluta e i suoi affari loschi.
Il romanzo “Una casa tranquilla” si apre direttamente sulla scena più importante: la sensitiva viene trovata morta in un vecchio caseggiato alla periferia di Milano, dove fino a quel momento tutto appariva tranquillo.
La scena del delitto viene descritta con accuratezza, in modo che il lettore possa farsi un’idea di dove è avvenuto il decesso e inizi a comprendere lentamente il perché. L’ispettrice che si occupa del caso, Laura Corsini, non si vuole far ingannare dalle apparenze, quello che appare come un suicidio potrebbe nascondere dell’altro ed è su questo che la donna vuole indagare.
Non si può fare altro che andare a fondo per cercare indizi, piste possibili, sospettati da tenere sotto controllo. La vita di Noemi Candian viene scandagliata per cercare di comprendere cosa sia accaduto.
Così lentamente si svelano tutti i retroscena inizialmente ben mascherati nel romanzo “Una casa tranquilla”. La scrittrice Osvalda Sale è in grado di appassionare alla vicenda trascinando il lettore in questo giallo psicologico tutto da scoprire.
E come avviene solitamente in questi romanzi avvincenti, tutti i personaggi del libro appaiono dei possibili sospetti e ognuno si dimostra diverso da quello che sembrava.
La scrittrice Osvalda Sala nel giallo “Una casa tranquilla” affronta temi di spessore con attenzione. Nel romanzo si parla di immigrazione, di pedofilia, droga, sofferenza e soprattutto di vizi.