Trama romanzo e recensione libro “La grande amica” di Catherine Dunne
La scrittrice irlandese Catherine Dunne, conosciuta dal grande pubblico grazie al successo ottenuto dal romanzo “La metà di niente“, torna nelle librerie con “La grande amica”.
Un libro di poche pagine, che senza pretendere di raccontare storie di chissà quale spessore, ci parla di un rapporto semplice, basato su un legame forte, che sembra indistruttibile.
Trama del libro “La grande amica”
È un’estate diversa dal solito quella di Miriam. Parte per la sua prima esperienza di lavoro lontano da casa: dovrà svolgere delle mansioni in un albergo. Sarà lì che incontrerà Marie-Thérèse, una ragazza con cui dividerà la stanza, le sue prime esperienze da grande e con cui si allontanerà dall’adolescenza facendo cose diverse dal solito.
L’amica, oltre a essere più grande di Miriam, appare anche più bella e soprattutto più disinibita. Diventano subito molto intime e un giorno decidono di fare qualche chilometro con la Cinquecento per vivere spensierate la loro breve vacanza.
Finalmente Miriam sembra staccarsi dalla famiglia, dalle sue regole sempre rispettate, per camminare sui suoi piedi. Ma questo distacco che le farà prendere il volo, le mostrerà anche quando i legami siamo complessi. Capirà quanto sia difficile essere onesti, e quanto sia doloroso dover perdonare un’amica che ha tradito la fiducia.
Commento del libro di Catherine Dunne
Nel romanzo “La grande amica” c’è spazio per i sentimenti. La scrittrice Catherine Dunne riesce, con la sua solita delicatezza, a ritrarre magnificamente il rapporto fra due amiche. Ne mostra la sua bellezza, ma anche i punti deboli.
Per questo il lettore avrà la possibilità di avere tutte le informazioni necessarie per farsi una propria idea su queste due ragazze, cercando di comprendere le motivazioni che le hanno spinte a delle scelte e a delle azioni.
Catherine Dunne, infatti, nel libro “La grande amica” sembra raccontare qualcosa che le è appartenuto, senza voler giudicare i comportamenti delle due ragazze, ma cercando di cogliere più che altro il senso della loro amicizia.