Di cosa parla “Amin, che è volato giù di sotto” di Nadia Morbelli
Dalle prime pagine di “Amin, che è volato giù di sotto” della scrittrice Nadia Morbelli si capisce che il romanzo che abbiamo davanti non è un classico giallo, di quello che rispetta l’impostazione tipica delle indagini.
“Amin, che è volato giù di sotto” è un giallo fuori dall’ordinario, in cui la protagonista è una redattrice allegra e stravagante che si metterà a indagare in prima persona.
Un giorno Nadia, dopo esser uscita tardi dalla redazione, mentre cammina per un carrugio, viene attratta dalla vista di un sacco della spazzatura molto grande. Avvicinandosi si rende conto che rannicchiato per terra c’è il cadavere di un ragazzo.
Inizialmente crede che il giovane, che suppone possa essere un clandestino, si sia suicidato, ma non si accontenta e dopo aver avvertito le forze dell’ordine, comincia la sua indagine che la porterà inevitabilmente a trovarsi nei guai.
Nadia Morbelli nel romanzo “Amin, che è volato giù di sotto” coinvolge il lettore con un personaggio brillante e un’indagine svolta con una punta di follia. Il libro intelligente e coinvolgente spinge il lettore a indagare accanto alla protagonista per scoprire la verità sulla morte del ragazzo.
La bravura della scrittrice Nadia Mobelli sta nel riuscire a utilizzare un linguaggio scoppiettante che non lascia per nulla indifferenti già dalle prime battute, conducendo il lettore a proseguire il romanzo per giungere all’appassionante finale.
Mi ha deluso…l’ho trovato incompleto… Ti lascia lì senza un finale, senza capire veramente chi è il colpevole. L’ho letto sul kindle e quando ho capito che il libro era finito non volevo crederci!! Assurdo.