Di cosa parla “Un regalo da Tiffany” di Melissa Hill
Cosa pensereste se, durante il tradizionale scambio dei regali natalizi, dalla scatolina della gioielleria Tiffany destinata alla vostra fidanzata facesse capolino un contenuto ben diverso da quello da voi scelto?
Scambio? Errore? Furto? È ciò che devono aver pensato i protagonisti maschili del libro “Un regalo da Tiffany” di Melissa Hill per poi farsi trascinare dagli eventi e dare il via a tutta la trama del romanzo.
Ethan, vedovo con una figlia di otto anni, si sente finalmente pronto a ricominciare con la donna giusta al suo fianco e per questo sceglie nella gioielleria newyorchese uno splendido e costosissimo anello di fidanzamento per dichiararsi.
Gary, anche lui da Tiffany per provvedere all’ultimo minuto al regalo per la sua Rachel, opta per un braccialettino portafortuna d’argento.
Un incidente e uno scambio di pacchetti farà il resto inducendo Gary a cavalcare gli eventi attribuendosi l’anello e lanciandosi, suo malgrado, in una proposta di matrimonio a cui non aveva minimamente pensato e costringendo Ethan all’inseguimento del solitario scomparso, mantenendo il riserbo sui progetti di nozze.
Il romanzo “Un regalo da Tiffany” di Melissa Hill è una classica commedia degli equivoci in cui il gioco delle coppie lascia il posto a quello delle parti, mostrando come tutti, chi consapevolmente, chi no, indossino una maschera e, chi per romanticismo, chi per i propri fini, tentino di dare una mano al destino.
I personaggi di “Un regalo da Tiffany” avrebbero bisogno di una caratterizzazione più accurata, ma la trama è godibile e, anche se un po’ scontata in alcuni passaggi, nel finale riserva delle sorprese inaspettate. Lo stile ironico e leggero fa il resto.
