Anteprima libro: La ragazza con la bicicletta rossa

Citazione “Se avessi saputo che cosa sarebbe successo e che cosa avrei imparato in seguito sull’amore e sulla guerra, non avrei perduto l’occasione di dirglielo allora.”
La ragazza con la bicicletta rossa
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Trama e recensione del libro La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse

Abbiamo il piacere di presentarvi la recensione in anteprima del libro La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse che sarà in vendita dal 19 gennaio 2016, pubblicato dalla casa editrice Piemme.

Molti di voi avranno già sentito parlare de La ragazza con la bicicletta rossa perché negli ambienti dell’editoria già se ne discute da un po’ così come nei blog di letteratura, essendo questo un libro che ha già raggiunto il suo meritato successo in Olanda, unico Paese in cui è stato pubblicato in anteprima mondiale. Inoltre, il 19 gennaio 2016 il romanzo uscirà contemporaneamente negli altri Paesi e si prevede grande entusiasmo e vendite da capogiro.

Questo libro si inserisce perfettamente nel periodo, poiché il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata in questa data, ogni anno, per ricordare le vittime dell’Olocausto.

La trama di questo libro per quanto non sia originale, essendo il tema ampiamente trattato nei romanzi soprattutto in questi ultimi anni, ha una delicatezza nell’affrontare l’orrore che ha provocato il Nazismo che tocca il cuore del lettore.

La scrittura di Monica Hesse è semplice, come se l’autrice avesse pensato a questo libro come uno strumento per spiegare una parte della Storia dell’Olocausto in modo che fosse adatto sia agli adulti sia ai ragazzi.

È scontato fare un paragone, seppur alla lontana, con Il Diario di Anna Frank, forse per il nome della protagonista, che si chiama Hanneke e ci riporta con la mente ad Anna Frank, forse per l’animo innocente delle due giovani e probabilmente per l’ambientazione, poiché la storia de La ragazza con la bicicletta rossa si svolge ad Amsterdam. Ma per quel che mi riguarda, questo è un libro che me ne ha fatti venire in mente tanti altri per l’argomento trattato, tra cui Il bambino con il pigiama a righe di John Boyne e uno dei più bei libri degli ultimi anni Storia di una ladra di libri di Markus Zusak.

Siamo nel 1943 ad Amsterdam, l’Olanda si è arresa al potere dei Nazisti e il Paese deve sottostare alle nuove regole imposte dalla Germania. Nel resto dell’Europa si combatte, la devastazione sta piegando una città dopo l’altra, mentre ad Amsterdam Hanneke va in giro con la sua bicicletta rossa per rivendere i prodotti trovati al mercato nero a chi ancora se li può permettere.

Una volta nascosti i beni nel cestello della sua bicicletta percorre le strade della sua città occupa per portare a casa delle persone che li hanno richiesti cibo, calze, trucco e tutto ciò che si può ancora desiderare e ottenere.

Per quanto sia pericoloso il suo lavoro, per quanta paura provi ogni volta che viene fermata da un soldato che vuole capire cosa faccia in giro con quella bicicletta, lei continua a distribuire i beni per far mangiare la sua famiglia. È così che mette in atto la sua resistenza al Nazismo, stanca di dover soccombere sotto il peso della follia nemica, addolorata per la perdita delle persone importanti che la guerra ha portato via.

Un giorno accade qualcosa di inaspettato, Janssen, una signora sua cliente, dopo aver pagato per il bene che ha ricevuto, le offre una tazza di caffè e le chiede il suo aiuto: Mirjam, una bambina ebrea che la donna nascondeva in casa sua non si trova più, è come se fosse scomparsa nel nulla, e Janssen spera che Hanneke la ritrovi.

La ragazza sa di mettersi in pericolo, sa che è quasi impossibile questa impresa, alla fine accetta rischiando la vita, ma riuscendo a ritrovare qualcosa che da tanto aveva perduto…

La lettura del libro La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse non solo ispira dalle prime pagine, ma coinvolge sempre di più in un crescendo di emozioni legate alla vita della sua giovane protagonista nella speranza che riesca nel suo intento.

Questo libro è consigliato vivamente perché è pieno di sentimenti e mostra come anche in mezzo alle macerie, alla violenza e all’odio esiste l’amore e la bontà d’animo.

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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