Recensione thriller Un giorno solo di Felicia Yap
Anche se siamo solo a gennaio e forse è presto per pronunciarsi, credo che Un giorno solo di Felicia Yap sia tra i candidati al miglior thriller del 2018. In libreria dal 30 gennaio, siamo certi che questo romanzo otterrà ottimi risultati scalando la classifica di vendita in seguito al passaparola dei lettori e degli addetti ai lavori.
Letto in anteprima grazie alla casa editrice Piemme, che ha pensato di dare questa opportunità a blog e siti di letteratura selezionati, Un giorno solo è un libro consigliato, la cui lettura è imprescindibile per gli amanti del thriller.
Dovendo riassumere questo romanzo in un paio di righe direi: alta tensione psicologica, cambi repentini di sospettati e una trama costruita ad arte… Un giorno solo è un libro magnetico.
Felicia Yap in questo thriller ha racchiuso tutte le sue capacità descrittive, sia a livello di ambientazione, sia a livello caratteriale dei personaggi, dando particolare risalto all’aspetto psicologico della storia. Ne consegue una scrittura ricca di dettagli intriganti e un coinvolgimento che se da una parte spinge il lettore a proseguire rapidamente il libro, dall’altra ti chiede di rallentare nell’ultima parte per evitare di arrivare alla sua conclusione.
Trama del libro Un giorno solo
La società in cui è ambientata la storia di Felicia Yap è popolata da due tipi di cittadini: i Mono che sono persone in grado di ricordare, dopo il compimento dei diciotto anni, solo ciò che è accaduto il giorno prima, mentre i Duo hanno una memoria più raffinata e ricordano due giorni.
Per poter vivere entrambi hanno bisogno di leggere costantemente il loro iDiary aggiornato momento dopo momento, altrimenti sarebbero persi senza la loro memoria. Senza quel diario non riconoscerebbero neppure le persone che hanno accanto, né capirebbero da dove provengono i loro umori e sentimenti.
Sembra esserci poca differenza tra i Mono e i Duo, invece ricordare un giorno in più conta davvero tanto e il lettore ne prenderà coscienza quando Mark (Duo), un romanziere di fama che ambisce alla carriera politica, viene accusato dell’omicidio di una donna e Claire, la moglie Mono, non sa se fidarsi o meno dell’uomo con cui ha condiviso anni e pensieri.
Claire comincia a avere paura, trova indizi che le fanno credere nella colpevolezza del marito, forse plasmata anche dall’indagine del detective Hans Richardson, convinto della pista che sta seguendo. Anche lui deve fare i conti con il tempo che passa e per risolvere il caso ha bisogno di trovare in un giorno solo la verità, altrimenti tutto gli sfuggirà di mano.
In questa corsa contro il tempo, con i dubbi che si insinuano nella mente dei protagonisti, così come del lettore, la suspense aumento fino alle battute conclusive.
Commento del libro Un giorno solo
Il distopico, affiancato al thriller, con chiari riferimenti al thriller psicologico fanno di Un giorno solo una storia fuori dai classici schemi della narrativa contemporanea.
Partendo dall’assunto che è difficile fidarsi persino di se stessi quando la tua mente ricorda un giorno solo, Felicia Yap ha creato un romanzo incredibile, pieno di sfaccettature e interpretazioni.
Adrenalina allo stato puro, una scrittura accattivante, una mescolanza di stili e generi e una trama avvincente rendono questo libro un thriller ricco di pathos e dinamiche interessanti che vi appassioneranno senza dubbio.
Un giorno solo è un romanzo di esordio che difficilmente dimenticherete.
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