Di cosa parla “Armonie, fughe e contrappunti” di Gianandrea Paderni
Le poesie di Gianandrea Paderni contenute nel libro “Armonie, fughe e contrappunti”, pubblicate dalla casa editrice Kimerik, scavano in profondità.
Il poeta attraverso le parole si addentra in se stesso condividendo il proprio stato d’animo e i propri sentimenti con il lettore, che potrà avere una visuale più completa della realtà che ci circonda.
Gianandrea Paderni racconta di una realtà universale pur partendo da sé, perché affronta argomenti che riguardano la società, le relazioni, il passato storico, guardando a fondo per cogliere ciò che caratterizza la vita.
Nella raccolta di poesie “Armonie, fughe e contrappunti” lo scrittore Gianandrea Paderni utilizza le parole come mezzo di comunicazione per spiegare ciò che ha dentro in maniera tale che i lettori e chi lo sta ascoltando possano cogliere il messaggio.
Attraverso questo scambio si crea una sinergia che mette in relazione il sentimento di uno con il sentimento di un altro, rivelando a entrambi qualcosa di nuovo che li contraddistingue.
Credo che l’autore riesca ad esprimere chiaramente il concetto che è alla base del suo libro “Armonie, fughe e contrappunti” con questa frase contenuta nella prefazione: “È tanto (e tanto basta) essere testimoni della nostra stessa vita, garanti verso noi della nostra onestà, depositari, interpreti ed esternatori dei nostri sentimenti.”