Recensione libro “Aspettando la notte” di Gianlubodai

Citazione "La notte, lasciamola respirare, ha bisogno di entrare tra le vie deserte, di vedere le bellezze esibirsi tra le ombre di un lampione sempre acceso. L’unico emblema, l’unico attore che può vivere senza superbia."
Aspettando la notte
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“Aspettando la notte” di Gianlubodai: racconti intimi

“Aspettando la notte” di Gianlubodai è una raccolta di 58 racconti brevi, che sono un mix di riflessioni, pensieri scritti con urgenza, storie ed emozioni.

Una sorta di dialogo interiore che però si propaga all’esterno, perché la notte è così, spinge ad andare a fondo, trovare risposte, prendere decisioni che si riversano sulla quotidianità.

Tra un sogno, il sonno e il risveglio, indagando nell’animo umano, viaggiando dentro di sé, mettendo assieme i pezzi si compone questo libro.

Le parole si accostano, si avvicinano sempre più e danno forma a una storia. Le sensazioni si fanno più intense, l’oscurità avvolge, a volte spaventa, altre abbraccia e si comincia a vagare. Si va in cerca di qualcosa, si cercano porti sicuri, si risolvono problemi partendo dal pensiero.

Così la notte si scopre, un corpo in penombra che si mostra appena un attimo prima che i raggi del sole filtrati dalle tapparelle lo rendano evidente. Ed ecco che imperfezioni, fragilità e bellezza prendono forma.
A quel punto il viaggio è stato già compiuto nei meandri di un cervello che è fatto anche di pelle, carne, anima e sguardi.

Commento libro

Ho avvertito questo leggendo “Aspettando la notte” di Gianlubodai: urgenza di scoprire, riflessioni e il confronto con se stessi. Ma anche voglia di condividere, di esortare a scoprirsi di notte, viversi. Storie nostre, di altri, idee, spiragli, momenti…

La scrittura di Gianlubodai è bella, accogliente, vibrante. L’autore ha la capacità di coinvolgere con le sue storie e le parole che usa per raccontare ciò che accade di notte.

Lascio allo scrittore la parola:

“Perché ogni esistenza va vissuta fino in fondo, con consapevolezza ma come una vera imprudenza.
In mezzo ad una tempesta di sole o di vento.
Ci sarà sempre l’incanto della sorpresa, forse magica, per scambiare la solitudine per pura euforia.”

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Recensione scritta da

Redazione - Recensione Libro.it

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