Di cosa parla Assassinio del vicequestore di Eugenio Musarò
Al suo quinto libro, lo scrittore Eugenio Musarò, con il suo romanzo Assassinio del vicequestore, fa addentrare il lettore in un thriller che da subito mostra i tratti di un giallo coinvolgente.
La vittima, il vicequestore Armando Giannini, viene trovata uccisa da un colpo di pistola davanti al confessionale di una chiesa. L’uomo era lì per una confessione. Non ci sono molte tracce da seguire per il commissario Balducci, se non l’impronta di una scarpa e una sigaretta lasciata accanto al corpo del vicequestore.
Sarà proprio da lì che deve partire l’indagine. Se inizialmente si pensa a un unico sospettato, il parroco della chiesa, basta un’osservazione più attenta per capire che c’è molto di più dietro il caso del libro Assassinio del vicequestore.
Dopo un’analisi approfondita, scandagliando tutti gli aspetti che solitamente fanno da contorno a un’indagine, dopo un attimo di smarrimento dovuto alla mancanza di prove e di piste da seguire, il commissario Balducci si rende conto, attraverso intercettazioni e i vari interrogatori che mette in atto, della pericolosità che vi è dietro questa morte.
Pare ci sia qualcosa di enorme, difficile da gestire e smascherare che aleggia intorno alla vittima: un’organizzazione criminale solida, che affonda le radici del suo operato in più parti d’Italia.
Non è per nulla facile venirne a capo e lo scrittore Musarò è in grado di tenere alta la tensione, mostrandoci una trama semplice ma coinvolgente al tempo stesso. La storia è intrigante, i personaggi ben delineati, in particolare viene alla luce l’umanità e fragilità del commissario Balducci, che con le sue imperfezioni desta interesse nel lettore e lo fa amare.
Assassinio del vicequestore di Eugenio Musarò, pubblicato dalla casa editrice Kimerik, è un thriller solido, piacevole da leggere, che stupisce con l’andare delle pagine, mostrandoci retroscena che inizialmente neanche si immaginano.