“Assulae” di José Russotti: poesie come schegge
In “Assulae” di José Russotti è una raccolta di poesie che trafiggono con le loro schegge arrivando in profondità. Tra immaginazione, metafore, percorsi interiori, riflessioni, parole che pungono come spine, questa raccolta di versi fa vibrare.
Sensazioni forti, pensieri intimi, confronto con un’altra vita, quella del poeta che si propone nella sua interezza. Questo scambio tra lettore e poeta avviene anche se le poesie sono ermetiche, da sbrogliare, e rimettere assieme in una nuova forma che si fa più congeniale a noi.
In un percorso fatto di incontri, di legami, di fili che si spezzano, di contatto con la natura, di estrapolazione del nutrimento dalla terra, José Russotti va. E il lettore vaga insieme a lui tra strade impervie, tra parole, pensieri ed emozioni.
Amore e speranza, il tempo che passa, la vita che cambia, il dolore, la fede, la passione e il compimento. Ho ritrovato questi temi tra le frasi musicali da lui composte e i meandri di un’anima che non è capace di finzione.
La natura esplode dentro gli occhi e sotto le mani, riportata dal poeta con centralità ed essenzialità. Il dolore di quel che è stato e ancora si trascina riproponendosi in quel che si è, crea un filo che cementa tutto e si realizza nella verità.
Commento libro
Ogni poesia di “Assulae” racconta una storia, che si compie, come se fosse autoconclusiva ma allo stesso tempo fosse legata al resto.
La natura è la vera protagonista di questa raccolta poetica assieme all’amore, ma tutto è avvolto dalla speranza, che copre come una coperta preziosa l’essere.
Versi musicali, intimi e in movimento fanno di questo libro una raccolta di poesie interessante e godibile.