Recensione libro “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale”

Citazione "Il magazine 'Time' ha celebrato il quinto anniversario con una copertina terribile: accanto all'immagine del Toro della Borsa in festa, il titolo dice 'Come Wall Street ha vinto', e il sottotitolo 'Cinque anni dopo il crac, tutto potrebbe succedere un'altra volta'."
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Di cosa parla “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” di Federico Rampini

“Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” è il libro scritto da Federico Rampini e pubblicato da Mondadori in cui il giornalista illustra le cause, gli effetti e le conseguenze della grande crisi economica iniziata nel 2008. Rampini descrive come il sistema economico e finanziario creato a partire dagli anni novanta, abbia dato vita ad una classe di banchieri capaci di governare le sorte del mondo.

In “Banchieri” l’autore ricostruisce con fatti documentati le cause del crac del 2008 e, cosa ancora più agghiacciante, come sia stato fatto poco o niente da allora per bonificare un sistema che ha mostrato la sua totale vulnerabilità e inaffidabilità. Rampini sottolinea che da quando è decaduta la legge che imponeva di separare le banche che svolgevano un semplice lavoro di deposito da quelle speculative, il sistema finanziario è diventato debole e instabile.

L’autore del libro traccia il profilo dei banchieri che negli ultimi vent’anni hanno contribuito a creare un sistema in cui l’1% della popolazione gode di privilegi che impoveriscono il restante 99%. Dalle pagine di “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” si apprende anche che, avendo barattato il potere economico-finanziario con quello decisionale, i governi non sono più in grado di prendere decisioni che non siano favorevoli ai banchieri. E’ per questo motivo che i responsabili del crac del 2008 non hanno subito alcuna condanna rilevante.

L’autore del libro racconta due facce della crisi: quella americana e quella europea. Negli Stati Uniti i dati dicono che la crisi è passata e che gli USA si avviano  verso la ripresa. Questo è stato possibile grazie all’intervento della Federal Reserve, la Banca Centrale americana che ha preso a stampare dollari come non mai, dandoli alle banche e rimettendo così in moto i meccanismi di prestito. I dati della ripresa americana, però, nascondo un vero e proprio mostro: guardandoli dalla giusta angolazione si nota che i segnali di ripresa vengono dalle spese fatte dall’i1% dei super ricchi, mentre il divario tra loro e le persone “normali” sta aumentando in modo preoccupante. La diseguaglianza creata dal meccanismo finanziario di questi anni, quindi, aumenta ulteriormente dopo la crisi del 2008.

In Europa, invece, la ripresa è più lenta, in particolar modo in paesi come l’Italia. Questo perché, come detto anche dal Presidente della Banca Centrale europea Mario Draghi, “il meccanismo di trasmissione si è inceppato”. Questo vuol dire che la Banca Centrale ha messo in circolo soldi per le banche nazionali che, a differenza degli Usa, li hanno usati per mettere a posto i propri bilanci senza agevolare i prestiti alle aziende e alle famiglie.

Rampini identifica nei colossali banchieri di Wall Street i responsabili della crisi finanziaria e dimostra come gli Stati nazionali abbiano riversato sui cittadini i costi del salvataggio di queste gigantesche banche. “Banchieri. Storie dal nuovo banditismo globale” è un libro molto interessante per capire passato, presente e futuro dell’economia globale. Federico Rampini riesce nella difficile impresa di rendere chiari e accessibili argomenti solitamente ostici per chi non abbia almeno un’infarinatura di economia. Un libro ben scritto e interessante: da leggere per capire cosa non ci dicono sul nostro futuro.

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Recensione scritta da

Davide Gambardella - Recensione Libro.it

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