Chi è l’autore Giuseppe Zanotti
Giuseppe Zanotti, laureato in chimica a Padova nel lontano 1974. Dopo un post-dottorato a Oxford, è stato prima Professore Associato di Chimica Generale e ora Professore Ordinario di Biochimica presso l’Università degli Studi di Padova.
Si occupa da sempre della determinazione della struttura tridimensionale di proteine.
Ha pubblicato circa 220 articoli scientifici su riviste internazionali e alcuni libri di testo.
Sofia e la mela di Giuseppe Zanotti
Sofia e la mela vuole essere un libro divulgativo di introduzione alla filosofia della scienza. Non è un manuale di epistemologia per filosofi professionisti, ma un libro scritto da una persona che si occupa di ricerca scientifica (nello specifico, nel campo della biochimica) per un pubblico composto da lettori con una moderata o nulla conoscenza scientifica, ma un livello culturale medio-alto. In alternativa, può essere un manuale adatto a scienziati con una conoscenza scarsa o nulla di filosofia (esistono, vi assicuro).
Il libro cerca di definire il significato e i limiti delle teorie utilizzate nelle scienze sperimentali, dalle scienze dure, come la fisica e la chimica, fino alle scienze della vita. Si concentra soprattutto sulla metodologia usata nella scienza e cerca di convincere il lettore della validità inter-soggettiva, seppur nell’ambito dei fenomeni, dei risultati della ricerca scientifica, e anche dei suoi limiti.
Nella prima parte del libro, dopo una descrizione dei metodi applicati nelle scienze sperimentali, c’è un excursus sulle principali correnti del pensiero epistemologico occidentale negli ultimi secoli. La parte II contiene una discussione critica sull’applicazione dei criteri metodologici della ricerca scientifica a casi reali, soprattutto nei campi della salute dell’uomo e dell’ambiente: la discussione tocca quindi aspetti molto diversi tra loro e molto controversi, che spaziano dalla teoria dell’evoluzione agli OGM, dall’omeopatia ai farmaci naturali e ai vaccini. La parte III, infine, discute i limiti dei risultati scientifici e delle applicazioni tecniche che ne derivano.
Scopo del libro
Scopo ultimo del libro Sofia e la mela è convincere il lettore del reale significato della scienza e dei suoi limiti, adottando un approccio “convenzionalista”. Ritengo che il convenzionalismo (e cerco di convincere di questo il lettore) sia una posizione che potrebbe essere accettata da tutti: io non voglio convincere il lettore che la scienza è “vera” e che lo scienziato possiede la “verità”, ma semplicemente che i risultati della ricerca scientifica sono in grado di descrivere correttamente (o con una sufficiente approssimazione) molti (non tutti) i fenomeni naturali. La scienza non è una religione e non si deve credere in essa, ma il relativismo non significa che si possano negare fatti e risultati che sono evidenti.
In questo senso, nella seconda e terza parte del libro vengono discussi aspetti controversi di alcune applicazioni pratiche della ricerca scientifica (omeopatia, OGM, vaccini, etc.). Sono preparato (almeno spero) ad essere insultato sui social al riguardo. Se nella vostra redazione ci sono persone che usano farmaci omeopatici e non ritengono in questo modo di essere truffati da una delle multinazionali che li producono, respingete pure subito il manoscritto.
Maggiori informazioni si trovano nel sito web: www.sofia-e-la-mela.com