Chi è lo scrittore emergente Valerio Cattini
Nasco a Frosinone il 23 febbraio 1987, frequentando la mia città fino al 2013 anno in cui mi trasferisco ad Anagni dove tutt’ora risiedo.
Figlio di un elettricista ho frequentato l’ITIS A. Volta della mia città natale, diplomandomi nel 2005. Sin da piccolo ho avuto la passione per il disegno e la scienza. Ho sviluppato un lato introspettivo e riflessivo verso il mondo che mi circonda, cosa che mi ha aiutato molto nell’accrescere il mio bagaglio di fantasia.
La lettura è sempre stata parte di me, avendo iniziato a leggere libercoli e libricini a quattro anni compiuti. Amo leggere libri storici, fantasy e saggi sul disegno. Fuggo però da autobiografie, politici e thriller.
Il piacere della scrittura è venuto fuori spontaneamente nell’anno in cui decisi di mettere su famiglia. Quale miglior periodo scegliere se non quello dove ti stai facendo casa ed hai a che fare con mattonelle, intonaci e mobili? Appunto.
Il fantasy è stato uno sbocco naturale per me, avendo letto negli anni i grandi ‘classici’ del genere, da Tolkien a Sapkowski, da Troisi all’odioso ed amato Martin.
Nella mia collana “Le Stirpi degli Arkaadi”, attualmente è uscito il secondo volume, parlo di uomini ed elfi, di dei e legami mistici, di amore, morte e perché no, anche di passione e sesso.
Non c’è spazio alla volgarità, ma nessuno dei miei personaggi recita la parte del politicamente corretto. Pane al pane, vino al vino.
Nell’opera che ho creato sono inserite delle dettagliate mappe dell’universo fantasy della narrazione disponili online in 4k. Ho anche una pagina ufficiale (Le stirpi degli Arkaadi) attiva su Facebook. Qui posto, di tanto in tanto, delle informazioni utili sulla religione, sulla storia e sui personaggi dei miei libri.
Quest’anno ho avviato un piccolo ‘test’ di scrittura. Ho fatto intervistare i personaggi dei libri da Arikel Chioma d’Argento, un bardo errante che aiuterà i lettori a capire meglio cosa passa nella testa dei personaggi stessi.
Per il resto, i miei libri sono acquistabili su Amazon e in libreria!
Buona lettura!
Valerio Cattini
Quarta di copertina libro “Il dono di Siba – La stirpe degli Arkaadi vol 1”
La sparizione del Dono di Siba, un potente artefatto magico donato dagli dei agli uomini quasi due millenni fa, espone i popoli di Borea ad una misteriosa minaccia. Il Magister Ruimos, mago a capo del secolare Ordine dei Celesti, dovrà impiegare tutte le proprie energie per individuare e combattere le forze avverse all’Alleanza, mentre vecchi ed inaspettati alleati si offriranno di aiutarlo nel tentativo di riappropriarsi del manufatto rubato, dotato di un potere magico talmente grande da minacciare l’esistenza stessa degli stati alleati.
A Sabael invece, il fortino posto a difesa dei confini meridionali del continente è protagonista di lotte intestine, e soprattutto il capitano viresiano Emmerik ravvisa i primi segni della minaccia incombente proveniente da Sud, dove un nuovo Signore della Guerra sembra aver radunato sotto un unica bandiera le sterminate tribù degli orchi del Konrag, assoggettando in breve tempo i regni degli uomini a Sud del fiume Rhaal.
L’Alleanza dovrà nuovamente fronteggiare quello che si profila essere un nuovo tentativo di invasione delle proprie terre, ed in molti temono che dietro la guerra che sta sconquassando il continente di Ore possa esserci in realtà la mente dello storico nemico di Borea, l’impero Ewanghen, dominato dal sanguinario elfo scuro Irieu.
Bardas di Kalima, il mago guerriero al soldo degli oligarchi di Klash’n, verrà costretto a compiere una scelta decisiva per le sue sorti: accettare l’imposizione di un ordine divino, oppure porre per sempre fine alla sua stessa vita millenaria. Tra battaglie, avventure e combattimenti magici, gli uomini saranno chiamati a forgiare il proprio destino.
Quarta di copertina libro “Il destino di un paladino – La stirpe degli Arkaadi vol 2” di Valerio Cattini
Dopo la Battaglia dei Piani d’Acqua dove le armate del fortino di Sabael hanno riconquistato coraggiosamente l’egemonia sul Rhaal, Il capitano Emmerik andrà al Concilio dell’Alleanza, così come lo stregone Bardas. Questi, sotto mentite spoglie ed in compagnia degli elfi di Orman, dovrà cercare di allentare definitivamente la morsa che le cospirazioni interne hanno stretto intorno al traballante regno shaariano.
Incerto è invece il destino del magister Ruimos, il quale ha perso la sua battaglia contro il demone Hetir’Ik rimanendo intrappolato nella dimensione magica. Shani di Forengad inoltre è stata riportata incosciente al fortino dopo la battaglia sul fiume, in cui ha espresso appieno le sue doti di paladina della dea Laithè. Il destino però, sembra non aver ancora terminato con lei.
Quarta di copertina “L’Ara di Endret: La stirpe degli Arkaadi vol 3”
Dopo mesi di guerra gli eserciti del Konrag si preparano a sferrare la loro ultima offensiva per sfondare le linee di difesa umane poste sul Rhaal. Emmerik si troverà in prima linea a comandare la difesa dei Piani d’Acqua contro un nemico nel pieno delle proprie forze e forte dell’annientamento degli uomini in Ore. Ci sarà Bardas al suo fianco, con l’insperata potenza dello stregone che stavolta combatterà al fianco degli alleati, mettendosi al servizio del principe Uros di Viresia e soprattutto di Emmerik stesso. A Sabael verranno radunate le forze di tutte le nazioni degli uomini e dei nani, pronti a dare battaglia in uno scontro a cui parteciperanno più di centomila soldati. Shani prosegue il suo addestramento nelle foreste di Helion, aiutata da Wallross e da Dreyelen, potenziando la propria arte magica e le sue conoscenze nelle settimane di studi che trascorrerà nei boschi. La minaccia del demone Hetir’Ik si è rivelata in tutta la sua pericolosità proprio all’interno del Dono di Siba ritrovato infine dal magister Ruimos, chiamato ad un’ultima impresa nel nome del suo glorioso passato.